La Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sent. n. 1025/2007) ha stabilito che vanno multati i medici che non avvertono i pazienti del cd.'colpo di sonno' da farmaci. I Giudici del Palazzaccio hanno osservato che il medico ha il preciso obbligo di mettere al corrente i pazienti degli effetti collaterali dei farmaci prescritti, descrivendoli specificamente nel foglio di dimissioni.
La Corte ha anche aggiunto che in caso di incidenti provocati dai pazienti (o in cui questi rimangono coinvolti) proprio a causa del cd. colpo di sonno, i medici possono anche essere chiamati a rispondere per il reato di lesioni colpose.
Con questa decisione i Giudici della Corte hanno confermato la condanna di un medico del Pronto Soccorso, condannato sia in primo sia in secondo grado per lesioni colpose a un mese di reclusione (sostituito poi da una multa di euro 1.140,00), oltre al risarcimento dei danni (in solido con la Asl di appartenenza). Il medico aveva somministrato al paziente un tranquillante senza informarlo dei possibili effetti collaterali del farmaco (tra cui, per l'appunto il colpo di sonno). Nel caso di specie, il paziente si era messo alla guida della sua auto e, colto dal sonno improvviso , aveva invaso la corsia opposta, entrando in collisione con un'altra auto e riportando lesioni gravi.

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