Roma (Adnkronos) - I lavoratori che dopo venticinque anni di lavoro hanno ricevuto il 'premio fedelta' potranno andare in meritato riposo con una liquidazione piu' pingue. Questo riconoscimento infatti non e' una 'elargizione liberale' del datore di lavoro, ma e' il riconoscimento di tanti anni di lavoro che va conteggiato nella 'retribuzione'. Parola di Cassazione che ha bocciato un ricorso della Fiat che si era opposta al pagamento di circa mezzo milione di vecchie lire ad un dipendente che, andato in pensione, chiedeva di conteggiare nella retribuzione anche il premio aziendale, pari ad una mensilita' di retribuzione.

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