Bonus caregiver, cos'è e quando sarà approvato? Destinatari, requisiti e importo della misura rivolta a chi si prende cura di familiari non autosufficienti

Avv. Marco Sicolo - Il bonus caregiver è una misura di agevolazione economica destinata a quanti assistano un proprio familiare non autosufficiente.

Cos'è il bonus caregiver

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La misura è ancora in fase di studio e prima di entrare in vigore dovranno, dunque, esserne definiti con precisione presupposti e contenuti. Solo a questo punto potrà completarsi l'iter di approvazione parlamentare che ne comporterà l'ingresso nel nostro ordinamento e quindi l'efficacia.

L'iter di approvazione

Il percorso di definizione normativa del bonus caregiver ha risentito delle recenti vicissitudini politiche, che hanno comportato il cambio della maggioranza di governo.

Tutto ciò ha comportato dei rallentamenti nell'agenda parlamentare, che hanno coinvolto anche il progetto di legge che dovrebbe contenere la misura in oggetto.

Ciononostante, il percorso di messa a punto di questa agevolazione prosegue e di recente sono stati compiuti importanti passi in avanti. Ma andiamo con ordine e scopriamo in cosa dovrebbe consistere il bonus caregiver.

Chi è il caregiver

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Già con la legge di bilancio 2018 si è provveduto ad offrire riconoscimento giuridico alla figura del caregiver.

Ciò è stato fatto attraverso l'istituzione di un apposito fondo, destinato al finanziamento di provvedimenti normativi tesi a valorizzare e sostenere economicamente l'attività di chi si prende cura, in maniera non professionale, di un familiare bisognoso di assistenza.

In particolare, le risorse attualmente accantonate per tale destinazione, in attesa dell'approvazione di una legge in materia, ammontano a 25 milioni di euro l'anno per il prossimo triennio.

Bonus caregiver: destinatari, requisiti e importo

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Durante la scorsa legislatura, sembrava in dirittura d'arrivo il Testo Unico sui caregiver in materia di assistenza ai familiari disabili.

Anche se, come abbiamo detto, la legge non ha completato il suo iter, è possibile comunque esaminare i tratti salienti contenuti nelle proposte di legge sottoposte all'esame delle commissioni parlamentari.

Ebbene, da tali proposte era emerso che il bonus caregiver dovesse consistere in un'agevolazione economica da fruire sotto forma di detrazione fiscale o come contributo in denaro, a seconda della situazione reddituale del destinatario.

In particolare, il bonus permetterebbe ai soggetti con reddito Isee inferiore ai 25.000 euro, di portare in detrazione dall'Irpef il 19% delle spese sostenute per l'assistenza al familiare invalido o disabile, da calcolare su un totale massimo di 10.000 euro di spese. Ciò significa, quindi, che il bonus, se così approvato, ammonterebbe ad un massimo di 1.900 euro.

Tale somma, che di regola dovrebbe essere portata in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, potrebbe anche essere attribuita al beneficiario con assegno dall'Inps, qualora questi sia privo di reddito o incapiente (cioè nel caso egli debba corrispondere un'imposta Irpef di importo inferiore alle detrazioni spettanti).

Tra i presupposti per beneficiare della misura, è stata valutata la possibilità di riconoscerla ai figli, coniuge o parenti entro il terzo grado conviventi con un familiare non autosufficiente di almeno 80 anni di età.

Bonus caregiver: a che punto siamo

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I recenti progressi legislativi hanno visto concludersi i lavori del Comitato appositamente istituito presso la Commissione Lavoro del Senato, con la stesura di una bozza di legge che ha preso spunto da diversi disegni di legge proposti.

Alla luce di tali sviluppi, il bonus caregiver sembra ora articolarsi in un insieme di misure e tutele a sostegno di quanti si prendono cura in modo continuativo di familiari non autosufficienti con disabilità ex legge 104 o con invalidità al 100%.

Tra le misure di cui potrebbero presto beneficiare i caregiver figurano i contributi figurativi, la possibilità di andare in pensione anticipata, detrazioni fiscali, possibilità di lavorare da casa in telelavoro, agevolazioni in tema di part-time, ferie e permessi, nonché particolari forme di priorità nell'accesso a determinati servizi amministrativi.

Da ultimo, va notato che la figura del caregiver è stata espressamente citata dal premier Giuseppe Conte nel suo nuovo programma di governo, in cui si assicura che tale figura verrà valorizzata a livello normativo "attraverso il riconoscimento della sua funzione sociale".

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