Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter del 17 luglio 2006) ha reso noto di aver stabilito che non è possibile rilasciare la carta di fedeltà condizionandola al consenso dei clienti all'uso dei loro dati per fini di marketing. L'Autorità, oltre ad aver evidenziato l'obbligo di dare informative chiare ai consumatori, ha vietato il trattamento dei dati personali raccolti per il rilascio alla clientela di "carte di fedeltà" ed utilizzati illecitamente anche a fini di marketing. L'Autorità ha prescritto alla società le misure da adottare per rendere i futuri trattamenti di dati conformi al Codice in materia di protezione dei dati personali. L'informativa resa agli interessati dovrà essere riformulata, indicando in modo più chiaro quali usi verranno fatti dei dati personali dei clienti e a chi verranno comunicati. Ma, soprattutto, gli interessati dovranno poter usufruire dei vantaggi connessi al rilascio delle carte di fidelizzazione, anche se non acconsentiranno al trattamento dei propri dati per comunicazioni commerciali o ricerche di mercato. Il consenso al trattamento dei dati dovrà, infatti, essere autonomo, libero e specifico in riferimento alle distinte finalità per le quali avviene il trattamento dei dati.

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