Come fare disdetta Sky Bersani. Ecco le tutele che il decreto Bersani riconosce a chi intende fare la disdetta Sky o meglio vuole recedere dal contratto

di Redazione - Chi ha in essere un contratto con Sky ma vuole disdirlo, o meglio vuole recedere da esso, deve farlo seguendo le indicazioni fornite dal predetto operatore di reti televisive, ma con una consapevolezza: quella delle tutele accordate dal decreto Bersani a tutti i consumatori in caso di recesso.

Ci si riferisce, in particolare, a quanto stabilito dall'articolo 1 della decreto legge numero 7/2007.


Disdetta o recesso?

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Prima di addentrarci nel cuore delle predette tutele, occorre fare una fondamentale precisazione.

In questa sede si parla di disdetta come sinonimo di recesso, in quanto questi due termini, nel linguaggio comune dei consumatori, sono spesso utilizzati indistintamente.

In realtà, però, tecnicamente si tratta di due azioni differenti: con il termine disdetta si fa riferimento alla manifestazione della volontà di non rinnovare un contratto giunto a scadenza; il recesso, invece, è relativo all'intenzione di una parte contrattuale di sciogliere il legame che la lega all'altra prima della sua naturale scadenza.

Orbene: anche se si parla spesso di disdetta Sky Bersani, tecnicamente il decreto Bersani detta delle norme a tutela del recesso del consumatore.

Bersani e recesso libero

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Nel dettaglio, il decreto legge numero 7/2007 sancisce espressamente che coloro che hanno stipulato un contratto per adesione con un operatore di reti televisive, come Sky, sono liberi di recedere dallo stesso senza vincoli temporali o ritardi non giustificati. Inoltre, non possono essere imposte spese non giustificate dai costi dell'operatore né un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni.

Le clausole contrattuali che violano questi principi sono nulle.

Disdetta Sky Bersani: le spese

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Il recesso non può comportare delle spese ingiustificate ma può comunque determinare dei costi.

Questi, però, devono essere commisurati al valore del contratto rispetto al quale si intende dare disdetta e ai costi reali che Sky sostiene in conseguenza della scelta del proprio cliente di recedere.

Le spese, oltretutto, devono essere conosciute dal consumatore al momento in cui l'offerta è pubblicizzata e in fase di sottoscrizione del contratto e devono essere comunicate dall'operatore anche all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Disdetta Sky: semplice con Bersani

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Il decreto Bersani ha stabilito anche che il soggetto contraente che intende recedere da un contratto stipulato da un operatore di reti televisive deve essere messo in condizione di farlo con modalità semplici e di immediata attivazione, eventualmente anche avvalendosi di modalità telematiche (opzione che deve essere sempre disponibile).


Per approfondimenti vai alla guida Disdetta Sky: come fare


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