Come funziona la partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia negli Stati Uniti d'America e in Italia
Avv. Carlo Cordani - Le serie televisive ed i film americani ci hanno abituato ai processi nei quali l'organo giudicante è costituito dalla giuria popolare, organismo composto esclusivamente da persone non appartenenti alla magistratura di carriera. Nel nostro ordinamento non è contemplata la giuria popolare, tuttavia la partecipazione del popolo all'amministrazione della giustizia avviene attraverso le decisioni della Corte d'Assise.

Vediamo, dunque, come funziona la partecipazione popolare alla giustizia negli Stati Uniti d'America e in Italia:

La giuria popolare nel processo americano

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In molti ordinamenti processuali, ad esempio nell'ordinamento degli Stati Uniti d'America, i processi devono essere decisi dalla Giuria popolare, e non da magistrati. Nel processo con Giuria, un Magistrato si limita a dirigere il processo, ma la decisione finale è riservata alla Giuria popolare, composta da cittadini estratti a sorte prima del processo.

Tale sistema processuale è stato voluto sul presupposto di poter meglio affermare la terzietà e l'imparzialità dell'organo giudicante, e cioè della Giuria, che, essendo composta da privati cittadini che non appartengono all' ordine giudiziario, dovrebbe garantire maggiore indipendenza, da parte dello stesso organo giudicante, rispetto alle parti ed agli interessi in gioco.

Il ruolo dell'avvocato dell'accusa

In altre parole, l'Avvocato dell'accusa (prosecutor) rappresenta lo Stato che ha chiamato in Giudizio il presunto responsabile di un reato: la persona accusata del reato è assistita dal proprio avvocato difensore (defendant), mentre l' organo chiamato a decidere non appartiene alla Magistratura

, e cioè all' amministrazione statale, ma al popolo, in nome del quale viene emesso, nel processo penale, il verdetto di colpevolezza o di non colpevolezza (guilty or not guilty). In molti ordinamenti di stampo anglosassone, anche l'eventuale incriminazione di una persona può essere sottoposta al vaglio di una giuria popolare che viene denominata Grand Jury. Tuttavia si ritiene che negli Usa circa l' 80% delle cause si conclude con un accordo tra il "prosecutor" ed il "defendant", che consiste in un patteggiamento sui capi di accusa e sulla pena da infliggersi, mentre nei casi in cui non sia possibile raggiungere un accordo il caso verrà sottoposto al giudizio della giuria popolare.

Giuria popolare: composizione e funzionamento

Negli Stati Uniti e negli altri ordinamenti di Common Law, la giuria chiamata a decidere, è composta, di norma, nei processi penali, da 12 persone.

I singoli giurati vengono estratti a sorte, ma è consentito agli avvocati dell'accusa e della difesa, ricusare, e cioè congedare singoli giurati dopo averli interrogati, senza che sia necessaria una specifica motivazione della ricusazione, ma semplicemente perchè ritenuti non sufficientemente imparziali per quel particolare caso giudiziario. Una volta che il Grand Jury ha deciso, su richiesta del "prosecutor", il rinvio a Giudizio, può avere inizio il processo davanti alla Giuria Popolare. Un Magistrato presiede il dibattimento e lo regola, ammettendo o non ammettendo le prove richieste dagli Avvocati dell' accusa e della difesa, decidendo sulle obiezioni e sulle eccezioni delle parti nel corso dell' istruttoria dibattimentale, in particolare nel corso degli interrogatori dei testimoni presentati dall'accusa e dalla difesa. In altre parole, il Magistrato che presiede e regola il processo decide sulle questioni processuali mentre alla Giuria è riservata la decisione finale. Terminata l'escussione di tutti i testimoni e delle altre prove ammesse, gli avvocati dell'accusa e della difesa si rivolgono direttamente alla Giuria con le loro arringhe finali. Al termine della discussione la Giuria si ritira in camera di consiglio, senza la presenza del Magistrato che ha diretto il dibattimento, per decidere in merito all' innocenza o alla colpevolezza dell'accusato. E' importante rilevare che la decisione finale deve essere presa, dai giurati, all' unanimità. Qualora ciò non accada, la giuria, con dichiarazione orale del proprio Presidente, nominato dagli stessi giurati, dovrà riferire al Magistrato dell'impossibilità di raggiungere il verdetto.

In tal caso (Mistrail) il Magistrato dovrà annullare il processo ma la Pubblica Accusa potrà istruire un nuovo processo e richiedere che l'imputato venga nuovamente processato per lo stesso fatto davanti ad una diversa Giuria.

Nel caso in cui, la Giuria, all'unanimità, dichiari l' accusato non colpevole, lo stesso non potrà più essere processato per il medesimo fatto.

Nel caso, invece, la Giuria, sempre all'unanimità, dichiari l'accusato colpevole, il Magistrato che ha diretto il processo dovrà decidere la pena da infliggere.

La Corte d'Assise nel processo italiano

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Nell'ordinamento italiano non è prevista la Giuria popolare composta da soli cittadini: per i reati più gravi, tra i quali la strage, l'omicidio volontario, la riduzione in schiavitù, è previsto che il processo venga diretto e deciso dalla Corte di Assise, che consiste in un organo misto, composto da 2 Magistrati di carriera e da 6 cittadini estratti a sorte.

Al giudizio della Corte di Assise sono riservate tutte le decisioni da adottare nel processo, sia di diritto che di fatto, sia procedurali che di merito.

E' possibile ricusare i singoli Magistrati o i singoli giurati ma soltanto per i gravi motivi previsti dal codice di procedura e non, semplicemente, perchè si ritiene che un singolo giurato non offra sufficienti garanzie di imparzialità.

Come dice la Corte d'Assise

La Corte di Assise decide, collegialmente, sulle prove da ammettere o da non ammettere, ascolta gli interrogatori (esami) dei testimoni dell'accusa, dei testimoni della difesa ed, eventualmente, dell' imputato. Le obiezioni presentate dalle parti in merito alle domande formulate nel corso degli interrogatori dei testimoni e dell'imputato vengono decise dal Magistrato che presiede la Corte di Assise, mentre le eccezioni presentate dalle parti in merito alla regolarità del processo vengono decise dalla Corte collegialmente. E' evidente che il coinvolgimento dei giudici popolari nella decisione delle questioni di diritto procedurali sia nel corso del processo che nella deliberazione della sentenza pone i giudici popolari in una posizione di sostanziale inferiorità nei confronti dei Magistrati togati che possiedono conoscenze giuridiche delle quali i giudici popolari non possono essere in possesso.

Al termine dell'istruttoria dibattimentale la Corte di assise decide a maggioranza dei suoi componenti in merito alla colpevolezza o all'innocenza dell'imputato: nel caso in cui 4 giudici votino per la condanna mentre 4 giudici votino per l'assoluzione, l'imputato deve essere assolto.

La Corte di Assise prevista nell'ordinamento italiano è un organo misto più volte sottoposto a critiche proprio perchè i giudici popolari, non possedendo cognizioni giuridiche ed essendo, il più delle volte, alla prima esperienza nelle veste di giudicanti, ben possono essere facilmente influenzati dai due Magistrati presenti nella Corte.


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