Secondo Durigon le pensioni a quota 100 «potranno essere realizzate con misure di buon senso, compresa la pace contributiva nell'ottica di favorire l'aumento volontario della contribuzione da parte dei lavoratori»

di Gabriella Lax - Si profila all'orizzonte un condono per i contributi delle pensioni. La proposta del condono sui contributi previdenziali è strettamente legata alla volontà della Lega di pensare ad una riforma delle pensioni con la cosiddetta quota 100.

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Pensioni, si pensa al condono sui contributi

E' stato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ad affermare che, l'attuazione della riforma con quota 100, «sarà realizzata con misure di buon senso, compresa la pace contributiva nell'ottica di favorire l'aumento volontario della contribuzione da parte dei lavoratori». Oggetto del lavoro legislativo «ciò che non è stato versato dal 1996».

Facendo due calcoli secondo il presidente dell'Inps, Tito Boeri sono 11 miliardi di euro annui di evasione contributiva, che ammonterebbero, dal 1996 ad oggi, a 242 miliardi di euro. Numeri veramente alti. «In questo modo - spiega Durigon - si potrà anche anticipare l'uscita dal lavoro». L'obiezione del caso a questo tipo di condono fiscale sta nel fatto che, comunque, essendo entrate una tantum non potranno essere usate per far fronte a spese permanenti. Difficile immaginare da qui un'agevole realizzazione della quota 100 tanto cara al ministro leghista Matteo Salvini. L'unica soluzione finanziabile potrebbe essere un piano di scivoli per la pensione grazie ad accordi aziendali o individuali incentivati dallo Stato.


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