A chiunque di noi potrebbe essere capitato di imbattersi in un cane o un gatto in per strada, in assenza di detentore, chiedendoci se fosse corretto o meno intervenire. Ecco le mosse pratiche da compiere
Avv. Claudia Taccani - Che fare se si trovano un cane o un gatto da soli per strada? Come si può intervenire?

Ecco le mosse pratiche da compiere:

Se si trova un cane

Se il cane si dimostra docile cercate di avvicinarlo e di prenderlo in custodia. Quindi potete innanzitutto chiedere alle case nei dintorni, potrebbe essere semplicemente scappato da qualche cancello o essere un cane di quartiere. Qualora nessuno lo riconosca o il cane non si faccia prendere, contattate la polizia municipale che si occuperà di verbalizzare il ritrovamento e di chiamare il servizio di recupero di zona.

Perché è importante?

Perché l'uscita dei Vigili Urbani consente di certificare il ritrovamento dell'animale sul territorio e automaticamente obbliga il comune di riferimento a farsi carico del suo mantenimento. Il sindaco è, infatti, responsabile per la tutela degli animali presenti sul territorio di competenza.

Inoltre, perché l'abbandono e la mancata custodia sono punibili per legge. Pertanto è fondamentale che le forze dell'ordine intervengano.

Una volta giunto in rifugio sarà possibile verificare la presenza o meno del microchip ed eventualmente contattare i proprietari. Il quattro zampe sarà poi tenuto in osservazione per almeno 10 giorni presso il canile sanitario e, successivamente, se non reclamato, affidato a persone interessate.

Un caso speciale: il cane di quartiere

In alcune Regioni la legge prevede la figura del cane di quartiere. Si tratta di un cane randagio noto alle autorità veterinarie: è stato vaccinato, microchippato ed è stato reimmesso nel territorio. Vive liberamente e certamente c'è uno o più volontari del quartiere che si prendono cura di lui.

In caso di ritrovamento di un gatto

Al momento non sussiste l'istituzione, per legge, di una Anagrafe felina regionale, ma solo nazionale la cui iscrizione è facoltativa, salvo di viaggio per l'estero e, pertanto, l'inserimento di un microchip non è obbligatorio.

Questo comporta spesso la difficoltà nel ritrovare i proprietari di un gatto smarrito.

In questo caso è consigliabile chiedere a tutti i residenti della zona in cui è stato trovato il gatto se lo riconoscono e se eventualmente appartiene a qualche colonia.

Anche in tal caso, se l'esito è negativo, contattare il Comune, come indicato sopra, per gli opportuni adempimenti.

Si tiene a precisare che le colonie feline, dove i gatti possono vivere tranquillamente, sono tutelate dalla legge ed l'autorità pubblica ne è responsabile.

E se il ritrovamento non è in città, ma su una strada provinciale o una via ad alto scorrimento: chiamare il 112, numero unico di intervento.

Se l'animale è ferito

Si rammenta, inoltre, che non soccorrere un animale ferito, in caso di incidente stradale costituisce una violazione amministrativa senza escludere, in taluni casi, la responsabilità penale.

Il Codice della Strada prevede, infatti, la così detta "omissione di soccorso" di animali feriti. "L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno".

Le sanzioni

Chiunque non ottempera a tali obblighi è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 410 a euro 1.643. Inoltre, "le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o piu' animali d'affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso." In tal caso, la violazione comporta una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 82 a euro 328.

Pertanto, in caso di necessità abbiamo il dovere ed il diritto di contattare immediatamente, contattando il pronto intervento, il Servizio Veterinario pubblico territorialmente competente per territorio, segnalando la presenza di un animale ferito affinché le autorità possano far pervenire il personale sanitario disponibile nella zona ovvero, a seconda dei casi, indicarvi la modalità e la clinica per portare l'animale bisognoso di cure.

Sul sito www.struttureveterinarie.it, servizio di pubblica utilità gestito dalla Fnovi (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) si trova l'anagrafe ufficiale delle strutture pubbliche e private autorizzate in Italia.

Avv. Claudia Taccani

Responsabile Sportello Legale OIPA Italia

sportellolegale@oipa.org

www.oipa.org


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