La Cassazione (sentenza n.10062/2002) ha riconosciuto la legittimità del licenziamento disposto nei confronti di una dipendente che, incurante dei ripetuti inviti a non abusare del telefono dell'ufficio, aveva continuato indisturbata a chiamare amici e parenti
Utilizzare il telefono dell'ufficio per telefonate personali potrebbe costare molto caro. Se il datore di lavoro, infatti, ha messo a disposizione un telefono per lo svolgimento dell'attività lavorativa non si è per questo autorizzati a farne un uso improprio ed eccessivo per scopi strettamente personali.

Lo ha precisato la Corte di Cassazione (Sentenza n.10062/2002), riconoscendo la legittimità del licenziamento disposto nei confronti di una dipendente che, incurante dei ripetuti inviti del datore di lavoro a non abusare del telefono dell'ufficio, aveva continuato indisturbata ad effettuare chiamate a parenti e amici.

I Giudici di piazza Cavour hanno sottolineato come la legittimità del licenziamento non è data tanto dal danno patrimoniale prodotto al datore di lavoro, quanto dall'aver tradito la sua fiducia.


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