Basta con le madri 'ostruzioniste'. A scoraggiare le manovre ostruzionistiche delle donne che utilizzando i figli cercano di mettere il bastone tra le ruote agli ex partner è la Corte di Cassazione che ha annullato la condanna ad un 33enne di Trento, Roberto D., condannato in appello a 400 euro di multa e a risarcire la parte civile con 9 mila euro 'per avere fatto mancare gli alimenti' al figlio Edoardo, pur essendo vittima di una ex compagna 'ostruzionista' che faceva di tutto per impedire o ritardare i pagamenti per il bambino. Roberto D., riconosciuto il figlio dopo la nascita, aveva tentato di fare arrivare una parte di alimenti al piccolo, (aveva inviato un assegno di 500 euro poco prima della nascita del bimbo) ma la ex compagna da quel momento 'aveva messo in atto manovre dilatorie ed ostruzionistiche per ritardare i pagamenti'. Cionostante la Corte d'appello di Trento, nel novembre 2003, aveva condannato Roberto D. a 400 euro di multa e a rifondere la ex con 9 mila euro.

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