L'invalidità civile è una condizione di difficoltà nel compiere le normali attività della vita anche di tipo relazionale che dà diritto a una serie di prestazioni come l'assegno mensile e l'accompagnamento

Invalidità civile: cos'è

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Lo stato di invalidità civile si acquista previo accertamento dell'effettiva difficoltà a svolgere le attività tipiche della vita quotidiana, lavorativa o di relazione che lo connotano e comporta il riconoscimento in capo ai cittadini di una serie di provvidenze poste a carico dell'INPS.

Laddove la malattia invalidante rientri tra quelle riconosciute dalla legge (vedi anche le Tabelle invalidità civile con le indicazioni dei punti di invalidità e le risorse di calcolo) il soggetto interessato può beneficiare di diverse prestazioni, tra le quali rientra, innanzitutto, l'assegno mensile di assistenza. Ma se la percentuale minima per ottenere il riconoscimento della qualifica di invalido civile è quella del 34%, il diritto all'assegno mensile si acquisisce solo se l'invalidità supera il 74%.

Assegno mensile di invalidità

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Più nel dettaglio, oltre a superare la predetta soglia di invalidità, il beneficiario dell'assegno mensile deve avere innanzitutto un'età compresa tra i 18 e i 67 anni e il suo reddito annuo personale non deve superare la somma stabilita annualmente.

Per il 2024 i limiti di reddito annuo personale per l'assegno mensile di invalidità sono i seguenti:

  • per gli invalidi totali, i chiechi civili e i sordomuti Euro 19.461,12
  • per gli invalidi parziali e i minori Euro 5.725,46

Ai soggetti in possesso dei suddetti limiti reddituali spettano, a titolo di assegno di invalidità nel 2024, i seguenti importi:

  • invalidi, ciechi parziali e sordi : Euro 333,33
  • ciechi assoluti ma non ricoverati: Euro 360,48

Incremento al milione

Con riferimento all'assegno mensile di invalidità, la Corte costituzionale, con una sentenza del giugno 2020, ha affermato che l'"incremento al milione" previsto per vari trattamenti pensionistici debba essere riconosciuto a tutti gli invalidi civili totali che abbiano almeno 18 anni di età e non godano di determinati redditi annui.

Leggi: Assegno invalidità civile a 516 euro

Invalidità civile: accompagnamento e altre prestazioni

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Il riconoscimento dell'invalidità civile, in ogni caso, non dà luogo solo alla corresponsione dell'assegno di invalidità.

L'assegno sociale

Chi supera l'età di 67 anni (fino al 31 dicembre 2024) pur non avendo diritto all'assegno di invalidità civile, potrà comunque ottenere l'assegno sociale, mentre i minorenni potranno ottenere la cd. indennità mensile di frequenza se il loro reddito annuo personale non superi una determinata soglia, rideterminata annualmente, il cui importo per il 2024 è di Euro 333,33 per 12 mensilità. A tal fine si considerano i redditi dell'anno in corso, dichiarati dall'interessato in via presuntiva.

L'importo 2024 dell'assegno sociale per chi compie 67 anni fino al 30.11.2024 e che sono in possesso dei requisiti reddituali per la misura è di Euro 534,41.

Vai alla guida L'assegno sociale

La pensione di inabilità civile

Diverso dall'assegno mensile di assistenza è la pensione di inabilità. Essa spetta al soggetto al quale sia stata riconosciuta un'invalidità totale e permanente del 100%, che abbia un'età compresa tra i 18 e i 67 anni di età e il cui reddito annuo personale non superi certi importi.

Per il 2024 la pensione di inabilità è di Euro 333,33 per 13 mensilità (se il reddito non supera Euro 19.461,12.

L'indennità di accompagnamento

Per chi ha una invalidità del 100% è prevista, a determinate condizioni, anche l'indennità di accompagnamento.

Per l'indennità di accompagnamento non sussistono limiti reddituali o di età. Tuttavia, per poterne beneficiare, è necessario che l'invalidità totale e permanente del 100% sia accompagnata dall'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o dall'impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita con conseguente necessità di un'assistenza continua.

Non possono in ogni caso beneficiarne coloro che siano ricoverati gratuitamente in istituto o percepiscano un'analoga indennità per invalidità contratta per causa di guerra, di lavoro o di servizio, salvo il diritto di opzione per il trattamento più favorevole.

Gli importi 2024 dell'indennità di accompagnamento sono i seguenti:

  • Euro 531,76 per gli invalidi totali
  • Euro 978,50 per i ciechi assoluti

Vai alla guida L'indennità di accompagnamento

Altre prestazioni

Lo sai che:

  • con una percentuale di invalidità del 34% si ha diritto ad alcune agevolazioni per l'acquisito di protesi ed altri strumenti medici;
  • con il 46% di invalidità si ha diritto alla iscrizione al collocamento obbligatorio nelle categorie protette;
  • con una percentuale del 51% si ha diritto ai congedi per cure;
  • con una invalidità del 67%% si può avere l'esenzione dal ticket sanitario;
  • le persone mutilate o invalide totali per i quali è accertata l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore oppure che risultino incapaci di compiere gli atti quotidiani della vita hanno diritto all'indennità di accompagnamento.

Domanda invalidità civile

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Le domande per il riconoscimento dell'indennità civile vanno presentate all'INPS esclusivamente in via telematica, anche avvalendosi dell'ausilio di un patronato o di un'associazione di categoria dei disabili.

Il cittadino a questo scopo deve recarsi, prima di tutto, da un medico certificatore (medici dipendenti del Servizio sanitario nazionale e medici convenzionati). Il medico attesta la condizione di invalidità civile del soggetto e invia il certificato telematicamente all'INPS. La ricevuta di trasmissione del certificato (munito di codice identificativo da riportare nella domanda) viene quindi consegnata al cittadino, che lo dovrà presentare anche alla Commissione quando sarà convocato per la visita.

Da quando viene rilasciato il certificato ha una validità di 90 giorni, termine entro il quale deve essere presentata la domanda. Fatto scadere il termine si dovrà presentare una nuova richiesta al proprio medico curante.

Concluso il primo passaggio la domanda può essere presentata in autonomia o facendosi assistere da un patronato o da un CAF in modalità telematica.

Leggi anche: Domanda invalidità civile

La procedura per l'accertamento dell'invalidità civile

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Una volta presentata la domanda, il richiedente viene visitato dalla Commissione medica ASL incaricata, che oggi deve necessariamente essere integrata con la presenza di un medico Inps tra i membri effettivi. Alla visita il soggetto deve portare la propria carta di identià, la tessera sanitaria, il certificato medico originale, la documentazione medica ed eventualmente la carta di identità e il codice fiscale del tutore o dell'amministratore di sostegno, se il richiedente è un soggetto incapace.

Se ne ricorrono le condizioni, la visita può avvenire anche a domicilio.

Se la Commissione accerta l'invalidità, al richiedente sono riconosciute le relative provvidenze economiche, la cui concessione è attribuita alle Regioni e affidata all'INPS, dopo i necessari controlli amministrativi e reddituali effettuati dall'istituto, in ragione del fatto che l'assegno di invalidità spetta in misura proporzionale ai limiti di reddito.

In caso di aggravamento delle proprie condizioni di salute è possibile richiedere l'aggravamento dell'invalidità.

Leggi anche: Domanda di invalidità civile: i tempi

Invalidità: ricorso avverso il mancato riconoscimento


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Laddove l'invalidità civile non venga riconosciuta, è possibile ricorrere in giudizio entro 180 giorni dalla notifica del verbale sanitario, facendosi assistere da un avvocato esperto in diritto previdenziale. Il termine per fare ricorso deve considerarsi perentorio, per cui se non viene rispettato, si deve presentare una nuova domanda.

Unico legittimato passivo è l'INPS e, laddove venga nominato dal giudice un CTU, il medico legale dell'istituto deve necessariamente assistere alle operazioni peritali. Una volta conclusa la consulenza tecnica, il giudice assegna un termine alla parte per dargli la possibilità di contestarne o meno le conclusioni. Qualora la parte non contesti i risultati della consulenza il giudice omologa l'accertamento con decreto e quanto stabilito non può essere impugnato o modificato. In caso contrario, ossia in presenta di contestazioni, si apre un giudizio che richiede il deposito di un ricorso in cui la parte deve indicare nello specifico le ragioni per le quali contesta gli esiti della consulenza.

Invalidità civile: tabelle 2024

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La circolare INPS n. 1 del 02 gennaio 2024 (sotto allegata) avente ad oggetto il "Rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione del 2024" dedica l'allegato 2 al Rinnovo 2024 delle tabelle (sotto allegato) in cui sono indicati in dettaglio:


- I Valori provvisori 2024 di

  • Pensioni e limiti di reddito 5,40%
  • Limiti di reddito INVCIV totali 8,60%
  • Indennità INVCIV 2,01%
- I valori definitivi 2023 all'8, 10% alla luce di quanto sancito dal decreto del 20 novembre 2023 sulla "Perequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2024. Valore della percentuale di variazione - anno 2023. Valore definitivo della percentuale di variazione - anno 2022."


Vedi anche Assegno di invalidità e pensione di inabilità (nel sito dell'INPS)

Scarica pdf Circolare Inps . 1-2024
Scarica pdf Allegato 1
Scarica pdf Allegato 2
Valeria Zeppilli

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