Il Garante si è pronunciato sugli sms inviati a tutti gli abbonati di telefonia mobile sulle date e sugli orari di apertura dei seggi per le ultime elezioni europee. Richiamando il contenuto del precedente parere in materia reso con provvedimento generale del 12 marzo 2003, il Garante ha ribadito che in linea generale le situazioni, poste a fondamento del provvedimento d'urgenza, devono presentare effettivamente carattere di eccezionalità e di emergenza, dovendosi evitare un'utilizzazione estensiva ed impropria del riferimento all'emergenza. Nel caso di specie, il Garante ha rilevato che i messaggi sono stati inviati agli utenti direttamente da questi ultimi e non vi è stata, quindi, alcuna comunicazione dei numeri dei cellulari alla Presidenza del Consiglio dei ministri. (Garante per la protezione dei dati personali, Decisione 7 luglio 2004: Sms di pubblica utilità).

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