La base imponibile, le detrazioni e altre risorse in rete
A partire dal 2015, cambiano i criteri per la determinazione dell'ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente).

La base imponibile

Per quanto riguarda la prima casa, se questa è di proprietà, per il calcolo dell'indicatore in oggetto si fa riferimento alla base imponibile ai fini IMU e non più a quella utilizzata per il calcolo dell'ICI. 

All'importo così determinato si sottraggono il totale delle rate del mutuo ancora da pagare al 31 dicembre dell'anno precedente, oltre ad una detrazione forfettaria pari ad Euro 52.500 più Euro 2.500 per ogni figlio connivente successivo al primo. La differenza così determinata viene successivamente abbattuta a due terzi.


Nell'ISEE 2015 rientrano anche gli stipendi, le pensioni, i canoni di locazione, anche se assoggettati a cedolare secca, oltre ad alcuni redditi esenti da tassazione (ad esempio, le indennità di accompagnamento, gli assegni sociali, ecc.).

Le detrazioni

E' possibile detrarre l'importo degli assegni periodici corrisposti al coniuge (ad esempio, perché divorziato), oltre agli assegni per il mantenimento dei figli conviventi con l'altro genitore.


Per quanto riguarda i disabili, questi possono detrarre integralmente le spese mediche e di assistenza di cui al rigo E25 del Modello 730 mentre le altre spese sanitarie è possibile detrarle fino ad un importo massimo di Euro 5.000.


Infine, per chi risiede in una casa in affitto, è possibile portare in detrazione l'importo dei canoni di locazione fino ad un massimo di Euro 7.000, incrementato di Euro 500 per ogni figlio convivente successivo al secondo.

Precedenti articoli:  Come si compila il nuovo ISEE

Risorse utili nel web:

» Simulazione di Calcolo nel sito dell'INPS

» I documenti necessari (cafcisl.it) 



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