Lo scorso 20 maggio è stato approvato all'unanimità dalla Commissione Giustizia del Senato il Ddl 1708 che modifica le norme del Codice divile sull'amministrazione dei condomini, attribuendo nuove funzioni e nuovi poteri all'amministratore di condominio che diventa un vero e proprio supermanager. Tra i suoi compiti, avrà quello di eseguire le deliberazione dell'assemblea, far rispettare il regolamento, disciplinare l'uso delle cose comuni e la prestazione dei servizi in modo che sia assicurato il miglior godimento a tutti i condomini, dovrà riscuotere le quote condominiali e se non lo fa sarà chiamato a risponderne personalmente, provvedere alle spese per l'amministrazione ordinaria delle parti comuni, eseguire tutti gli adempimenti fiscali, curare la tenuta del registro condominiale contenente i nominativi dei singoli proprietari e i dati catastali di ogni unità abitativa, curare la tenuta dei verbali delle assemblee. In caso di mancato pagamento delle quote condominiali, l'amministratore può sospendere l'utilizzazione dei servizi comuni (come giardino, locali adibiti a lavanderia, ecc.), per il condomino moroso
. Tra le altre novità, non servirà più l'unanimità per mettere in vendita i locali condominiali, ma basterà una decisione a maggioranza dei due terzi. Il singolo condomino non potrà eseguire opere nel suo appartamento che rechino danno alle parti comuni dell'edificio o alle altrui proprietà immobiliari e in ogni caso dovrà rispettare le condizioni di sicurezza previste dalla legge e consentire l'esame tecnico delle opere realizzate se a chiederlo sono almeno due altri condomini. Per il varo definitivo del provvedimento, per il quale potrebbe essere prevista una corsia preferenziale con l'approvazione in Commissione in sede legislativa, si attenderà il responso della Camera.

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