Un bacio 'rubato' puo' costare sino a 3 mila euro. E' la somma che un 67enne milanese dovra' sborsare, per effetto della decisione della Corte di Cassazione, ad una collega di lavoro dopo averle dato un bacio sulla guancia contro la sua volonta'. Teatro del bacio rubato, Gallarate, in un luogo di lavoro. Nicolo' L., avvicinandosi alla collega Concetta in ufficio, l'aveva accarezzata sulla guancia e, cercando di 'darle un bacio sulla bocca aveva finito con il darle un bacio sulla guancia per avere lei repentinamente girato il volto'. Immediata la denuncia dell'impiegata. Condannato dalla Corte d'appello di Milano, nel febbraio del 2002, per atti sessuali (un anno e 40 giorni di reclusione), l'uomo e' stato anche condannato a risarcire la 'vittima' del bacio indesiderato con 2500 euro. Nicolo' si e' difeso in Cassazione, sostenendo che la pena era sproporzionata per un solo bacio. L'uomo ha inoltre sottolineato come 'non aveva compromesso in alcun modo la liberta' sessuale della collega la cui resistenza, al suo comportamento, era coincisa con la volontaria desistenza da lui attuata al primo cenno di non gradimento manifestato dalla donna'. Ma la Cassazione, Terza sezione penale, dichiarando 'inammissibile' il ricorso lo ha condannato anche a 500 euro di spese processuali. In conclusione, il bacio galeotto costera' a Nicolo' 3 mila euro.

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