Il disegno di legge a firma del ministro Madia prevede alcune innovazioni nel settore pubblico e per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni
In seguito al considerevole assenteismo registrato tra corpo dei vigili urbani del comune di Roma il 31 dicembre, la riforma della Pubblica Amministrazione si è riproposta all'attenzione generale. 

Il disegno di legge a firma del ministro Madia, già presentato in Parlamento e in attesa di essere discusso nel mese di febbraio, prevede alcune innovazioni nel settore pubblico e per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, tra le quali rilevano, in particolare: 

- l'accesso mediante concorso unico, all'esito del quale i dirigenti verranno assegnati nelle varie amministrazioni per un triennio, con successivo esame per poter essere assunti a tempo indeterminato;

- l'accesso mediante corso-concorso nella scuola della pubblica amministrazione per i funzionari, con ulteriore esame al termine del triennio per assumere la qualifica di dirigente;

- l'istituzione di apposite commissioni presso gli enti locali per valutare l'effettiva sussistenza dei presupposti per il licenziamento disciplinare;

- la semplificazione della mobilità senza necessità di nulla osta per quella libera e il trasferimento entro 50 kilometri per quella obbligatoria;

- l'affidamento dei controlli fiscali all'INPS anziché alle Asl per rendere il servizio più economico ed efficiente in un'ottica di parificazione tra pubblico e privato.

Ciò che attualmente ancora manca, tuttavia, è un piano per il rinnovo contrattuale e l'aumento degli stipendi degli impiegati statali.
Laura Bazzan


Qui di seguito il testo del DDL di riforma della PA (se non riesci a visualizzarlo vai a questa pagina: http://issuu...ddl-riforma-pa-2015...)



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