Dott.Roberto Paternico'. Per il disposto dell'art.1917 c.c., il "fatto", su cui si basa la richiesta di risarcimento, deve verificarsi durante il tempo dell'assicurazione. Tale richiesta, quindi, può pervenire all'assicurato, anche successivamente alla cessazione della polizza, purché come detto, l'evento generatore si sia verificato durante il periodo assicurato.

Nella "claims made" (richiesta fatta), invece, il "fatto" generatore del danno può avvenire, anche, prima della stipula della polizza e la richiesta di risarcimento giungere dopo la stipula, quindi, per un evento che ha una propria causa retroattiva. Si fa riferimento alla pretesa di risarcitoria a prescindere dal momento in cui il danno si sia effettivamente verificato. L'evoluzione dei mercati e le difficoltà di trasferimento dei rischi in ambito assicurativo, soprattutto extra-nazionale, non trovano un terreno normativo adeguato ai tempi, in particolar modo nel dettato dell'art.1917 del nostro codice civile

. Molti specifici settori, ad alta incidenza di rischio, quali quelli della sanità, delle professioni, della Pubblica Amministrazione e di alcune peculiari attività d'impresa, incontrano nella stipula dei nuovi contratti di assicurazione, traslati dal mondo anglo-sassone, problematiche diffuse in ordine all'interpretazione giurisprudenziale di alcune nuove clausole che scoraggiano o creano perplessità sia agli Assicuratori sia agli Assicurati nel procedere alla copertura di alcuni rischi. L'incertezza che può ingenerarsi, in punto di diritto, nel risarcimento del danno verso i terzi circa che scaturisce dall'applicazione dell'art. 1917, non aggiornato all'evoluzione della tecnica assicurativa applicata alle assicurazioni di responsabilità civile.
Tali soluzioni di matrice anglo-sassone permeano, ormai,  le dinamiche assicurative nel nostro Paese. Nello specifico, anche, a seguito del D.P.R. n.137/2012  e dell'obbligo di assicurazione per i professionisti circa gli eventuali danni cagionati al cliente nell'esercizio dell'attività professionale, si evidenziano difficoltà tecniche nell'assunzione dei rischi da parte del mercato assicurativo internazionale. Quest'ultimo, infatti, possiede, da tempo, un know-how specialistico nell'ambito dell'assicurazione della responsabilità civile professionale che assorbe gran parte nelle necessità del nostro mercato nazionale. 

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Dott.Roberto Paternico'

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Rubrica Diritto ed Economia



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