ll decreto PA stato approvato ieri dal CDM prevede una serie di misure dirette alla riorganizzazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione.
Tra i principali obiettivi del provvedimento vi sono quelli del superamento del precariato e dello stop alle assunzioni clientelari.

Non vi sono state né incertezze né tensioni politiche durante il Consiglio dei Ministri. Secondo i sindacati si tratterebbe però solo di un piccolo passo rispetto all'enorme mole di posti a rischio per fine anno.

Le nuove misure andranno a prevedere innanzitutto la riserva della metà dei posti a concorso per chi ha lavorato per tre anni con contratto a termine negli ultimi cinque. Sarà quindi possibile prorogare i contratti fino al al completamento delle procedure dei concorsi ma non oltre il 2015.
La seconda parte del decreto legge prevede 35mila nuovi posti di lavoro nel settore della sanità, suddivisi tra medici, personale infiermeristico e tecnici, che saranno introdotti attraverso una serie di concorsi mirati.
Il Decreto da il via libera anche all'assunzione di un considerevole numero di Vigili del Fuoco, oltre 1000.
Parte importante del decreto è data poi dall'obbligo di assunzione per tutti i vincitori di concorsi pubblici, con proroga fino al 2015 delle attuali graduatorie. Una norma affatto scontata visti i recenti casi di mancata assunzione.
Uno degli obiettivi del decreto legge
è quello di ridefinire la natura del lavoro flessibile, che dovrà essere caratterizzato da esigenze esclusivamente temporanee o eccezionali. "Abbiamo deciso - spiega Letta - di tipizzare e ridurre le forme di lavoro flessibile, mettendo barriere che impediscano scorciatoie che in passato hanno consentito assunzioni nella P.A. senza concorso. I precari saranno inseriti previa procedura altamente selettiva e nella conversione del decreto legge contiamo di portare a termine il censimento di tutto il precariato della P.A.".

Per quanto riguarda i dipendenti della P.A. in esubero, si ipotizza la possibilità di consentire l'accesso a trattamenti pensionistici sulla base di criteri anteriori alle legge Fornero.
Elena Z.


Vai al testo del decreto P.A. esaminato dal CDM

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: