di Teresa Fiortini - Un writer francese che vive in Toscana era stato condannato dalla Corte d'Appello di Genova a scontare sei mesi di reclusione per via dei danneggiamenti che avevano reso inutilizzabili i cartelli stradali tanto da determinarne la sostituzione.

La Cassazione si è tuttavia "appellata" al Codice della Strada dichiarando che "la disposizione di cui all'art. 15 Cds - che punisce con una sanzione amministrativa il danneggiamento o l'imbrattamento della segnaletica stradale - riveste natura di norma speciale rispetto alla disposizione di cui all'art. 635 c.p. relativa ad una specifica categoria di beni, sicché la relativa condotta costituisce illecito amministrativo". L' artista è stato così condannato al solo pagamento di un'ammenda pari a 6 mila euro.

Un orientamento che farà ben felici gli appassionati della street art o semplicemente chi, passeggiando per le vie di Firenze, Milano e Roma, trova simpaticamente più armonioso e romantico il contesto urbano tra un cartello di strada senza uscita che diventa un Cristo crocifisso e un divieto di accesso che si trasforma in un poliziotto innamorato.
Teresa Fiortini

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