Caro Zibaldone, li senti in coro Elio Lannutti di Adusbef e Rosario Trefiletti di Federconsumatori? Danno voce al buonsenso antico che tralasciano questi finissimi economisti/politici o politici/economisti che ci hanno governato, ci stanno ri-governando alla faccia del responso delle urne e prima o poi ci porteranno alla rovina.
Erodere oggi, tra un mese, luglio, con un ulteriore salasso, quel poco che resta del potere d'acquisto delle famiglie che per loro sventura vivono in Italia è un atto DE-MEN-ZIA-LE e bisognerebbe cominciare a costituire in colpa grave, anche sotto il profilo risarcitorio e sotto il profilo del danno erariale, chi ci governa: qui siamo all'ABC; chiunque comprende quali pesantissime ripercussioni, quali contraccolpi si verificheranno sui consumi, che ne risulteranno ulteriormente contratti e depressi, non bastasse la recessione epocale che stiamo attraversando.
Con l'incremento dell'IVA ordinaria carburante, abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, giocattoli, pc, ...praticamente tutto aumenterà dell'1%, come brillantemente già programmato dal Governo Monti, respinto al mittente dal corpo elettorale.
L'aliquota standard abbraccia circa il 70% dei consumi totali in Italia.
Qualcuno al Governo di Enrico Letta - Angelino Alfano ha pensato a quante imprese scompariranno solo per mano di questa manovrina?
Si calcola con approssimazione che la stangata colpirà per ulteriori € 135 in media all'anno per un nucleo familiare di tre persone, ma a ciò andrà aggiunto l'effetto psicologico che blocca ciascuno di noi ogni qual volta deve affrontare una spesa che esorbiti la pasta ed il caffè al bar.
Considerato che il Governo adotta, come marchio d'immagine, la tattica del rinvio (già praticata con l'IMU, ufficialmente in sospensione, per Matteo Renzi "una cambiale pagata a Silvio Berlusconi", che cresce a vista d'occhio nei sondaggi di tutti gli istituti demoscopici), visto che ci siamo, perché non differire anche l'aumento dell'IVA al 22%? Così evitiamo un inutile balzello che darà risultati benefici effimeri, ma sicuramente paralizzerà i consumi.
SALVADANAIO - Inauguriamo un ideale e metaforico porcellino in cui cominciare ad inserire i 170 milioni di euro che costeranno i simpatici cacciabombardieri F35, ordigni di morte, per difenderci da cosa? Gli attacchi che subiamo sono finanziari e l'unica arma che abbiamo è opporci a queste politiche del dogma dell'austerity misto a liberismo che non fanno altro che ridurre in schiavitù economica i popoli, uno dopo l'altro.
Lo stanno cominciando a sospettare finanche in Germania, malgrado Angela Merkel. Lo ha dichiarato chiaramente Jean Paul Fitoussi, massima autorità in materia: se Enrico Letta vuol fare qualcosa di buono per il suo Paese deve avere il coraggio di divergere dall'ostinazione tedesca sul rigore ed agire in sintonia con Francois Hollande; prima o poi la stessa Germania si ricrederà.
Ricordiamo che Studio Cataldi aveva descritto e documentato il provvedimento normativo, contenuto all'interno della Legge di Stabilità con news del 10 ottobre 2012.
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