Con sentenza n.18826 del 29 aprile 2013 la Corte di Cassazione ha chiarito che costituisce reato utilizzare il numero di cellulare di un'altra persona nel web ed ha così confermato una condanna penale per il reato di sostituzione di persona (con tanto di risarcimento danni) ad una donna che aveva divulgato in una chat erotica il numero di telefono della sua ex datrice di lavoro. La vittima aveva cominciato a ricevere telefonate e messaggi di vario genere con tanto di insulti e minacce.
Secondo la Corte il reato di sostituzione di persona si configura anche se si è utilizzato solo un nikname se poi a questo viene associato un numero di telefono reale che appartiene ad un'altra persona.
Tutto era stato fatto con il chiaro scopo di arrecare molestie alla ex datrice di lavoro che da quell'account veniva contattata anche per delle richieste a sfondo sessuale abbastanza esplicite.
Il reato di sostituzione di persona - spiega la Corte - ricorre non solo quando si sostituisce illegittimamente la propria all'altrui persona, ma anche quando si attribuisce ad altri un falso nome o un falso stato ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, dovendosi intendere per 'nome' non solo il nome di battesimo ma anche tutti i contrassegni di identità".
Daniela O.
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