Il ministro della salute, modificando una precedente ordinanza dello scorso settembre, ha vietato la vendita di sigarette elettroniche contenenti nicotina ai minori di 18 anni

La precedente disposizione che prevedeva la possibilità di vendere le sigarette elettroniche a chi avesse compiuto 16 anni, resterà valida solo fino al 23 aprile 2013. Successivamente le e-cig saranno equiparate a tutti gli effetti alle classiche "bionde".

Uno studio condotto dall'Istituto Superiore della Sanità avrebbe infatti valutato i rischi conseguenti all'utilizzo delle sigarette elettroniche, ponendo particolare attenzione al caso dei minori. L'Istituto ha proposto una metodologia per valutare la pericolosità che prevede la misurazione dell'assorbimento di nicotina dalle diverse tipologie di cartucce disponibili, considerando un utilizzo a bassa, media e forte intensità da parte dei fumatori.

Ne è emerso che anche nel caso di sigarette con minima concentrazione e con un consumo ridotto da parte del fumatore, la dose giornaliera di nicotina supera il livello di accettabilità determinato dall'EFSA (genzia europea per la sicurezza alimentare).
Naturalmente, dato che il danno prodotto è di maggiore nel caso degli adolescenti, il ministro ha innalzato l'età minima per l'acquisto

Intanto, come si legge in un comunicato stampa del Ministeo, il Consiglio superiore di sanità dovrà compiere un'ulteriore valutazione sulla presunta pericolosità delle sigarette elettroniche e stabilire "se le sigarette elettroniche, e le ricariche contenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere nella definizione di 'medicinale per funzione', pur in assenza di un'esplicita destinazione d'uso in tal senso da parte del responsabile dell'immissione in commercio". Olimpia

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