La crisi ai giorni nostri è sicuramente un problema evidente in molte nazioni appartenenti dell'Unione Europea e proprio per dare uno slancio all'economia molti paesi hanno pensato di introdurre delle interessanti iniziative utili per generare l'attività economica e far abbassare i livelli di occupazione. In particolare, vediamo che tra le proposte del governo spagnolo vi sia quella di contribuire progressivamente al capitale per l'apertura di una azienda: in questo modo, il governo vuole incoraggiare tutte le vie di finanziamento al di fuori della banca. Il presidente del Consiglio in Spagna, Mariano Rajoy, ed il primo vide presidente Soraya Sàenz de Santamaria hanno confermato che la riforma che riguarda per l'appunto questo novità è stata posta davanti alle altre, soprattutto perché i dati della disoccupazione sono veramente preoccupanti. Ma non è tutto giacché delle fonti vicino al progetto hanno ammesso che da Bruxelles si è ribadito al Governo Spagnolo che è necessario effettuare uno snellimento per quanto riguarda le procedure che sono necessari per l'avviamento di un'impresa. Ad ogni modo, va sottolineato che la Spagna è il 150° paese del mondo per facilità nella creazione di un'attività lavorativa. Con la futura legge per le imprese, si tenterà di porre fine a questa situazione e dare la possiiblità di costituire una società con un capitale sociale pari ad 1 euro, cosa che al momento non è possibile con l'attuale normativa spagnola, mentre che in altri paesi del mondo è invece possibile. Attualmente, in Spagna, è necessario avere un capitale minimo pari a 3.000 euro per una società limitata (corrispettiva di un SRL italiana), mentre che all'interno dell'Unione Europea è possibile aprirla con solo 1 euro a certe condizioni. Alcune fonti vicino al CincoDìas hanno fatto sapere che la creazione di una società di questo tipo è da sostenere, giacché il proprietario della stessa azienda potrà versare un po' per volta il capitale residuo, dato che comunque durante i primi cinque anni di vita può esserci sempre il rischio di fallimento. Insieme alla proposta di questo obbligo, la legge cercherà di ridurre tutte le licenze amministrative utili ad un'azienda, una volta che la stessa è stata costituita, per avviare l'attività. Il disegno di legge, però, prevede che la sostituzione delle licenze con delle semplici dichiarazioni di responsabilità per gli imprenditori. Ma non è tutto perché con la futura legge si pensa anche di intervenire per quanto riguarda sui futuri introiti, sul dare un impulso alle società private equity e società di mutua garanzia, con la creazine di fondi di capitale a rischio pubblico-privato. Il governo spagnolo, oltre agli incentivi ed agli sgravi fiscali che si prevede di includere all'interno della legge per l'avvio di nuove attività imprenditoriali, mira a creare un mercato dei prestiti all'interno del quale le PMI riescano ad ottenere dei finanziamenti, attraverso le piccole emissioni di titoli di debito, per fronteggiare meglio questo momento di crisi del credito proveniente dai canali tradizionali, che al momento non risultano facilmente accessibili. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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