Roma, 2 ott. (Adnkronos) - Il governo e' stato battuto anche oggi durante l'esame alla Camera del disegno di legge sulla riforma del sistema radio televisivo. Con 288 si' e 287 no e' stato approvato dall'aula di Monteciotorio un emendamendo dell'opposizione all'articolo 24. La seconda sconfitta di maggioranza e governo sul ddl Gasparri e' avvenuta per un solo voto su un emendamento del centrosinistra che modifica la disciplina di avvio del digitale per le trasmissioni radiofoniche. Roberto Tortoli, sottosegretario di Forza Italia, ha ammesso di essersi sbagliato nel voto. Il viceministro di An Adolfo Urso e' entrato in aula a votazione conclusa.
Dai banchi della maggioranza sono arrivate le proteste per l'esito della votazione. A chi faceva notare al presidente della Camera di essersi sbagliato, Casini ha risposto: 'E' accaduto anche ieri, sono cose che possono succedere. Non posso certo cambiare l'esito di una votazione: sarebbe la prima volta nella vita parlamentare della Repubblica'. Dai banchi dell'opposizione i parlamentari del centrosinistra hanno accolto l'esito del voto alzandosi in piedi e scandendo la parola 'liberta', liberta'. Era iniziato ieri mattina l'esame del ddl Gasparri sul riordino del sistema radiotelevisivo. Ventotto gli articoli che compongono il disegno di legge, oltre 400 gli emendamenti presentati. Proprio ieri, verso l'ora di pranzo, si era registrata la prima sconfitta della maggioranza. In particolare l'esecutivo era andato sotto su un emendamento all'articolo 10 (a scrutinio segreto) riguardante il divieto di utilizzo dei minori di 14 anni in spot e televendite. Presentato da Rifondazione comunista, l'emendamento era stato approvato con 284 si' e 278 no. In seguito a questa modifica rispetto al testo licenziato dal Senato, il provvedimento dovra' tornare all'esame di Palazzo Madama.

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