
Dona ha aggiunto che le abitudini degli italiani sono state condizionate dalla crisi economica e dall'aumento delle tasse, e anche il "traino" dei consumi degli ultimi anni, ovvero il ceto medio, sarebbe entrato in crisi:"Non si può sottovalutare la situazione anche perché, oltre alle oggettive difficoltà economiche, bisogna considerare gli effetti psicologici che un cambiamento di status apporta nelle persone" ha dichiarato il Segretario dell'UNC, facendo riferimento agli ultimi episodi di suicidi riportati nelle notizie di cronaca.
Il compito delle associazioni dei consumatori sarebbe, secondo Dona, ancora più importante, e sarebbe sempre più urgente la necessità di istituire un dialogo più forte con le Istituzioni con l'obiettivo di elaborare dei "piani-famiglia" strutturati.
Dona ha concluso il suo discorso auspicando all'inaugurazione di "una nuova stagione di collaborazione con le forze governative", per porre maggiore attenzione ai prezzi dei beni di consumo, da tenere sotto controllo regione per regione avvalendosi dell'istituzioni di panieri Istat su base territoriale, e che renda la "famiglia-consumatore" il riferimento di nuove politiche sociali, fiscali e tributarie.
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