
Nello specifico, la diminuzione degli infortuni ha interessato tutti i rami delle attività economiche: si è registrata una diminuzione del 9,9% nell'industria, del 6,3% nell'agricoltura, del 4,2% nei servizi e del 11% nelle costruzioni, dato influenzato dal calo significativo degli occupati.
Per quanto riguarda i casi mortali, la contrazione maggiore è stata nel settore dei servizi, -8,8%, piuttosto che nell'industria, -2,1%; leggero aumento nell'agricoltura, invece, con tre decessi in più nel 2011 rispetto all'anno precedente.
Entrando nello specifico del territorio, il calo degli infortuni è stato equivalente al nord e al centro (-6%), e maggiore nel mezzogiorno (-8,1%); calo significativo, invece, dei casi mortali nel mezzogiorno (-10,2%), piuttosto che al centro (-2,5%) e al nord (-1,1%).
La diminuzione degli infortuni sul lavoro ha riguardato quasi in ugual misura uomini e donne: forte la differenze nei casi mortali invece, con un calo del 4,4% negli uomini, e un aumento sensibile, del 15,4%, nelle donne, passate dai 78 casi del 2010 ai 90 stimati del 2011.
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