Fino al 2014 gli istituti a custodia attenuata per i minori figli delle detenute non potranno essere utilizzati. Lo ricorda la corte di cassazione facendo notare come gli ICAM in base all'attuazione del piano straordinario penitenziario potranno essere aperti soltanto dal 1 gennaio 2014. Per il momento questi istituti sono operativi solo in via sperimentale. Sulla base di questo rilievo è stata respinta la richiesta di una madre detenuta che voleva poter usufruire della custodia attenuata. Nella parte motiva della sentenza la Corte scrive che"non risulta adottata alcuna fonte di rango normativo, regolamentare o di altro genere che definisca in modo organico e unitario i compiti e le attribuzioni sul piano strutturale e ordinamentale" e per questo gli istituti a custodia attenuata che sono stati ideati per consentire ai bambini trascorre nei primi anni di vita è un ambiente che non ricorda il carcere "operano come articolazioni in via sperimentale di strutture dell'amministrazione penitenziaria". Sarebbe quindi paradossale, scrive la corte "far dipendere l'applicazione di un regime cautelare di indubbio favore dalla semplice esistenza e disponibilita' di posti presso una struttura sperimentale dell'amministrazione penitenziaria". I giudici della Suprema Corte hanno in ogni caso disposto un nuovo esame del caso dinanzi al tribunale di Napoli che dovrà valutare le condizioni di salute dell'imputata e del figliolo di appena quattro anni.

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