POSTA e RISPOSTA n.267 dà spazio all'Avv. TULLIO CALFA che si toglie un sassolino dalla scarpa e scrive a Studio Cataldi quanto segue: "Dopo avere letto tanti articoli sui problemi del cattivo funzionamento della macchina giudiziaria, nel campo soprattutto civile, ritengo opportuno esporre quello che è il mio pensiero in merito. Sorvolo su fatto che, come giustamente rilevato da altri colleghi, gli ultimi interventi legislativi in materia non hanno fatto altro che aggravare il nostro lavoro per renderlo un percorso ad ostacoli, pieno di insidie e vengo direttamente al punto. Io sono convinto del fatto che i legislatori hanno perso l'occasione per risolvere in modo, secondo me, definitivo il problema della lungaggine dei processi quando hanno abolito le Preture, sostituendole, in pratica, con l'introduzione dell'Ufficio del Giudice di Pace
. Ebbene, in tale occasione i legislatori avrebbero dovuto avere il coraggio di abolire, non le Preture, ma le Corti di Appello, di modo che il giudizio si sarebbe svolto in primo grado davanti al Pretore, rappresentato anche da giudici onorari, i quali, tranne casi sporadici, hanno dimostrato serietà e grande professionalità, in composizione monocratica ed in secondo grado davanti al tribunale, composto da tre giudici. L'obiezione che mi è stata posta, soprattutto dai magistrati, quando ho esposto questo mia proposta, è stata quella che in alcune materie tipo separazione, divorzi, lavoro ed altro il Pretore, di solito giudici di prima nomina,non avrebbero avuto l'esperienza giusta per affrontare queste tematiche. Ma anche questa obiezione è superabile con la presenza, negli uffici della Pretura di un Presidente di provata esperienza, come, in pratica accadeva, prima della soppressione della Pretura. E, poi oggi i giudici di prima nomina non vengono subito sbattuti in prima linea, dopo il corso di formazione? I vantaggi sarebbero stati enormi, sia perché avrebbe consentito, finalmente, la semplificazione della procedura e sia perché questo avrebbe così evitato l'intasamento dei Tribunale, oggi oberati dagli appelli avverso le sentenza
dei Giudici di Pace e sia, soprattutto le Corti di Appello, intasate all'inverosimile. Secondo me, siamo ancora in tempo per fare questa riforma epocale, che, pur con tutti gli aggiustamenti del caso, potrebbe consentirci di entrare nel novero delle nazioni in cui i diritti dei cittadini sono maggiormente tutelati. Spero che su questa mia proposta, che potrebbe essere come quella dell'uovo di Colombo, certamente migliorabile, si possa avviare una discussione ampia e qualificata. Avv. Tullio Calfa". - In effetti, il Consigliere Pretore, così si chiamava il Dirigente, era solitamente Magistrato di grande levatura e saggezza. Quanto hanno imparato dai Pretori gli avvocati (all'epoca procuratori legali) della mia generazione! Una Giustizia nel contempo alla mano ed estremamente competente. In una parola, dalla parte dei cittadini. Sottoponiamo al pubblico dei nostri lettori la proposta del Collega: come la giudicate? Il form sottostante è sempre recettivo per i Vostri nuovi contributi.
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