POSTA e RISPOSTA n.255 ospita l'intervento delle h.10:58 del 29 feb 2012 dell'Avv. SERGIO M. FERRITTO - sergioferritto@alice.it - dedicato alle mia osservazioni su prassi giudiziari alle quali assisto quotidianamente; orsù, diamogli la parola: "Grazie per queste riflessioni! Il problema, a mio avviso, è nei soggetti, non nel sistema. Infatti ognuno di noi potrebbe indicare splendidi esempi di Magistrati che con i loro provvedimenti rinvigoriscono la Ns. passione per l'Avvocatura e la Giustizia ed altri, invece, che ci mortificano questi sentimenti (e la loro funzione). Personalmente temo le riforme (specie di questi tempi) perchè si sono rivelate sempre peggiori di quanto avrebbero dovuto emendare-. Lieto dell'incontro. Avv. Sergio M. Ferritto". Caro Sergio, grazie mille per le Tue parole: continua a seguire Studio Cataldi: l'unione fa la forza! Grazie per queste riflessioni! Tendenzialmente non sono misoneista ma le metodiche di riforma in uso in Italia fanno sono danni. ELISABETTA MANDICH - elisabetta.mandich@mit.gov.it - è critica nel suo post delle h.10:04 del medesimo 29 feb 2012: "Questa calda e appassionata difesa del mondo degli avvocati mi ha lasciato perplessa, .....mi creda , la situazione vista dalla parte di utente è, purtroppo, molto diversa....sono stata seguita da avvocati diversi in 6 situazioni diverse, civili, e purtroppo ho notato incompetenza, voglia di non fare, fino a sbottare che mi sarei difesa meglio da sola !.....solo una donna avvocato, forse perchè donna? mi ha seguito bene, con umanità e professionalità ma, obiettivamente, mi auguro di non aver bisogno mai più di un avvocato!!!!!". Anch'io Te lo auguro di vero cuore; non pensare che noi avvocati godiamo alle sofferenze della collettività tanto siamo ansiosi di tutelarla e di farci sopra del lucro; escludo che un medico non pensi la stessa cosa: preferirà sicuramente incontrare per strada il suo ex-paziente, ormai guarito.
Hai mai riflettuto su quel che deve passare in testa ad un oncologo? Hai presente la situazione di impotenza che attanaglia al cospetto della Malagiustizia? Comunque, malgrado le tue vicissitudini, hai incontrato sul Tuo cammino forense pur accidentato una valida Collega che Ti ha aiutato, riscattando così l'intera categoria, che nel tuo caso ha toppato.
Io dico che siffatta riparazione dev'essere avvenuta perché costei è di certo ottima professionista prima che donna, uomo, trasgender ecc... In ogni caso, grazie, cara Elisabetta, per avere scritto a Studio Cataldi, confidandogli questioni che debbono deserti costate parecchio, intendo anche sotto il profilo umano. Per CESARE STUMPO del post tranchant delle h.11:36 del 29 feb 2012 "hanno vinto ancora una volta i lobbisti!" Non merito i peraltro graditi complimenti di EMILIE BARTEKOVA' - emilyba@hotmail.it - delle h.8:38 del 29 feb 2012: "Caro, Paolo grazie per il tuo eccellente lavoro, che stai svolgendo. grazie tanto! Emilie Bartekovà". L'Avv. MANLIA SOLLINI alle h.16:09 del 28 feb 2012 scrive quanto segue: "bravo Paolo, forse è questo il nostro futuro diventare maghi, sembra che in Italia abbia successo solo chi racconta barzellette e favole a lieto fine". Eh, mi sa tanto di sì, carissima Manlia! Neppure i complimenti di Manlia contano perché è una Amica vera.
Una Collega che piacerebbe alla lettrice Elisabetta MANDICH. Alle h.21:07 del 27 feb 2012 ricevo dall'utenza iaialaw@hotmail.com e ben volentieri pubblico: "Bene! Rivendichiamo, ora, e con forza, la natura intellettuale della nostra professione ...premiamo affinchè salti la equiparazione dell'avvocato al "produttore", che ha fatto la Cassazione con la sentenza n. 12685/2011, in conseguenza della quale, se il cliente non ci paga, dobbiamo rivolgerci al giudice del luogo ove ha la residenza il nostro cliente. Se si vuole questo, lo si faccia con una legge, ma non ditemi che ho cambiato ... mestiere!!!" ROBERT DI NARDO alle h.14:50 del 28 feb 2012 mi scrive: "Nulla mi risulta nuovo dopo aver pagato (e sto pagando) sulla mia pelle per una normale causa di lavoro. Procedura iniziata nel lontano 1985, a seguito di illecito licenziamento a causa di una malattia, conclusasi nel 2009. Ho visto emettere n. 18 sentenze (Giudici del Lavoro,Tribunale ed'Appello, Cassazione, Giudici di Rinvio ed infine Corte d'Appello) girovagando nei Tribunali di Chieti, Pescara, L'Aquila, Teramo e quindi C.S.M.: Ho visto gestire il tutto come una " fisarmonica" che ognuno la suona come vuole, a orecchio o con spartito: Mi fermo quì, ma tengo a significare che se qualcuno è interessato a questa strana storia sono disponibilissimo".
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