POSTA e RISPOSTA n.245 ospita un nuovo, gradito contributo di LEO DI GIUSEPPE, inviato alle h.3:56 del 17 feb '12: "Non sono solito ribadire, controbattere o commentare le stupidate di chiunque, celandosi nell'anonimato, si permetta di dire e disdire, in maniera del tutto sconclusionata, sull'operato di quei pochi, me compreso, che "osano" permettersi di controllare il proprio amministratore. Qualunque addetto al settore si vergognerebbe nel leggere quell'insieme di frasi sconnesse e senza senso della cosiddetta "incognita moglie di altrettanto incognito amministratore". Nonostante ciò, grazie anche alla risposta dell'avv. Andrea Cavalieri, che ringrazio sentitamente per avermi dato ulteriore coraggio nel continuare a combattere gli amministratori imbroglioni e disonesti, mi permetto di fare alcune precisazioni qui di seguito. Premetto che, grazie ad una serie di piccoli particolari (di cui non ho fatto alcun cenno nella mia precedente) e l'indistinguibile modo di esprimersi, non certamente unico nel suo genere, ma difficile da dimenticare, ho quasi la netta sensazione di aver individuato il nome e la fonte "dell'anonima moglie"; (inoltre la stessa deve aver fatto un po' di confusione fra quello da me comunicato nella mia risposta e quanto invece riportato precedentemente nella domanda del lettore Alfredo Pelella). Ma a parte questo è giusto che vengano chiariti alcuni concetti: -per quanto riguarda la mia personale prima situazione vorrei ricordare che non mi sono candidato personalmente, ma sono stato incaricato dall'assemblea condominiale per il controllo dei bilanci risultati, peraltro, già incongrui per alcune situazioni scoperte, precedentemente, da altri condomini.
La scelta è caduta su di me perché potevo disporre di maggior tempo libero rispetto a tanti altri condomini risvegliatisi, fortunatamente, dopo dodici e più anni, in tempo comunque per evitare maggiori ed ulteriori danni. -il perfezionamento delle tecniche di controllo, da parte mia, è avvenuto gradatamente grazie alla paziente scoperta delle diverse tecniche e metologie utilizzate dai vari amministratori disonesti per far quadrare comunque i bilanci. Ad alcuni di loro, però, va riconosciuto che il falso in bilancio sia stato perpetrato inavvertitamente rispetto ad altri. E' possibile, ma sarà sempre vero? Un semplice esempio: a seguito di anomalie al contatore di lettura acqua, l'acquedotto Pugliese, prima di rendersene conto, emette fattura
per rimborso di circa 3000 euro rispetto alle fatture addebitate in precedenza. L'amministratore non mette a bilancio tale rimborso. Semplice distrazione? Può darsi. Quindi, messo in evidenza l'errore da parte di un condomino, effettua le opportune modifiche all'ultimo bilancio ed il tutto torna a posto. Ma a seguito di controlli successivi, la sfortuna vuole che non risulti dagli estratti conto il versamento di tale assegno sul conto condominiale. Ritenete che anche questa sia stata una distrazione dell'amministratore…. ? (quanto sono pallosi questi ingrati e fastidiosi condomini......) -ribadisco, inoltre, che non ho mai amministrato condomini se non sporadicamente per un periodo provvisorio di circa tre mesi necessari per riordinare la situazione contabile e consegnare al nuovo amministratore un punto di partenza chiaro e ben definito, affinché possa portare avanti il suo lavoro senza timore di malsane situazioni regresse che potrebbero essere l'alibi di successive imperfezioni.
Tale mia scelta è dovuta al fatto che non ritengo di avere l'esperienza necessaria per poter affrontare tali mansioni. Inoltre, non è stata mai mia intenzione quella di somigliare a tanti sprovveduti "dopo-lavoristi" che si improvvisano amministratori spinti probabilmente dalla facilità di illeciti guadagni a fronte di pochissimi rischi grazie alla legislatura vigente. Sottolineo che mettere in discussione con serietà tali argomentazioni, a seguito di casi sempre più frequenti, potrebbe servire a rendere i condomini più guardinghi e gli amministratori più cauti ed attenti nel redigere i bilanci di fine gestione. Inoltre potrebbe essere utile a tutti coloro che lavorano con serietà e correttezza nonostante l'immagine negativa che ricade sul settore. Ho ricevuto mail da tantissimi amministratori di professione con i quali riesco a condividere le mie esperienze ed a confrontarmi con loro circa i diversi casi di frode in bilancio fino ad oggi da me scoperti. Mi fermo qui perché temo che questa mia non venga pubblicata per via della sua evidente lunghezza. (Data la tarda ora, mi scuso per eventuali imperfezioni di scrittura causa lo stato di evidente stanchezza). Un augurio di buon lavoro a tutti gli addetti ed un saluto a tutti gli affezionati lettori di questa rubrica. Leo Di Giuseppe - Bari". - Salutissimi a Te, SuperLeo.
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