Il Ministero dell'Interno ha ricordato attraverso un comunicato stampa riportato sul sito ufficiale del Governo che dal 13 febbraio 2012 è diventato obbligatorio un nuovo tipo di targa per tutti i ciclomotori, in armonia con quanto previsto dall'articolo 97 del Codice della Strada.Secondo il decreto legislativo
30 aprile 1992 n. 285, modificato dalla Legge 29 luglio 2010, n. 120, la targa, pur continuando ad essere personale, sarà abbinata ad un certificato di circolazione; per ottenere entrambi i possessori di ciclomotori dovranno recarsi presso l'ufficio provinciale della motorizzazione o in alternativa alle agenzie abilitate a fornire i medesimi servizi di motorizzazione.Qualora un ciclomotore venga venduto, la targa, essendo personale come già anticipato, rimarrebbe nelle mani del proprietario che potrà utilizzarla successivamente su di un altro veicolo, dopo aver ovviamente comunicato il passaggio agli uffici della motorizzazione o alle agenzie adibite a tale scopo.Chi non regolarizzerà la propria posizione in tal senso, ovvero non ritirando la nuova targa e il certificato di circolazione, può incappare in pesanti sanzioni che vanno da 389 a 1,559 euro; diverse le multe se non si rispettano altri obblighi, e si può arrivare a 584 euro in caso di mancanza di certificato di circolazione, a 292 euro in caso di ciclomotore sprovvisto di targa, e fino a 6,903 euro in caso di veicolo munito di targa non propria. Fino a 511 euro di multa, invece, per chi circola con targa non pienamente visibile.
Vai alle disposizioni normative (art. 97 CDS e art. 14 Legge 120/2012)

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