POSTA e RISPOSTA n.197 consente all'Ing. BERTELLA di replicare ad alcuni appunti conseguenti al suo intervento del 27 dic '11 pubblicato nella puntata n.185 della nostra rubrica; a Te la parola, caro Ing. BERTELLA: "Ah, sì, ma che ragionamenti. La sicurezza di una macchina dipende più da come uno guida che dalla macchina, anche perchè in genere quando si parla di macchine sicure si fa riferimento a chi ci sta dentro in quella macchina, mica a quelli che travolgi con la tua macchina. Allora io rilancio al contrario. Visto che le macchin cosiddette "SICURE" pesano anche di più dlele macchine cosiddette "NON SICURE" e dal momento che il danno che si arreca agli altri è proporzionale alla velocità. stabiliamo che le macchine cosiddette "PIU SICURE", in quanto "PIU' PESANTI, devono andare più lente doi quelle meno sicure "IN QUANTO MENO PESANTI". Lo so, è un ragionamento tirato per i capelli, ma se si cominciano a tirare i capelli ...io mi difendo." - (Il post è giunto alle h.16:23 del 27 dic '11). Alé! Sotto un altro, il 'nostro' Ing. Bertella è pronto alla contesa. Per l'abituale nostro visitatore F. VEGLIACH non ci debbono essere differenziazioni (post h.12:39 del 30 nov '11): "Ma siamo matti, non ci devono essere diversificazioni, ma un corretto limite di velocità, ovvero se una strada a due corsie viene messo il limite di 50 kmh, beh mi sembra un sistema per fare cassa e niente altro, per non parlare di 20 kmh. Ma nessuno vuole metter mano. Con ossequo F.Vegliach".
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