Un imprenditore che voglia investire fuori dal proprio territorio nazionale può prendere in considerazione la possibilità di valutare le opportunità che la Spagna può offrire, in particolare le Isole Canarie sono il luogo dove investitore nuovi capitali per creare una nuova impresa all'estero. Infatti, le Isole Canarie possono essere la risposta più soddisfacente alla necessità di investire all'interno della Unione Europea avendo da sempre goduto di un regime fiscale più vantaggioso rispetto agli altri paesi europei. Il cambio di governo politico avvenuto di recente in Spagna ha portato nuova spinta e maggiore fiducia da parte dei mercati finanziari, infatti il governo di Mariano Rajoy, investito dal Parlamento spagnolo della carica di primo ministro, ha subito incassato un ottimo risultato con la vendita dei titoli di Stato. Sicuramente sull'esito dell'ultima asta iberica del 2011 ha infatti pesato in parte la manovra di risanamento annunciata dal primo ministro spagnolo, incentrata soprattutto sui tagli alla spesa pubblica e senza l'introduzione di nuove tasse, ed inoltre la realizzazione di un piano di riforme liberalizzatrici dell'economia iberica. Un percorso contrario rispetto a quello seguito dal governo italiano presieduto da Monti con il decreto "salva-Italia". Questi segnali seguono l'obiettivo di sostenere l'economia spagnola ed inoltre si aggiungono alle già importanti facilitazioni di natura fiscale previste da uno speciale Regime Economico e Fiscale (REF), per tutto l'arcipelago delle Canarie, volto ad incentivare l'attività economica, diventando cosi un polo di attrazione all'iniziativa imprenditoriale e all'investimento estero. Essa è pertanto un'ottima possibilità di investimento per gli imprenditori italiani che potrebbero sfruttare le importanti facilitazioni di natura fiscale previste. Ad esempio, nelle Canarie si applica un'aliquota IVA ridotta, pari al 5%; si attua l'esenzione dell'imposta sulle Trasmissioni Patrimoniali e sugli Atti Giuridici Documentati per tutti gli enti aventi domicilio fiscale nelle Canarie, mentre per coloro i quali operano nelle Canarie per mezzo di uno stabilimento permanente sono esenti: nella modalità dei Trasferimenti Patrimoniali a titolo oneroso per l'acquisto, in occasione di un investimento iniziale, di beni di investimento e di elementi di immobilizzazioni materiali; nella modalità di "operazioni societarie", per la costituzione di società e l'aumento del capitale da parte della medesima destinato all'acquisto o all'importazione di beni di investimento o all'acquisto o cessione di determinati elementi delle immobilizzazioni immateriali. Sono inoltri previsti diversi incentivi per quanto riguarda la costituzione, l'ampliamento, la modernizzazione e il trasferimento di imprese che possono giungere fino alla metà dell'investimento sovvenzionabile. La ZEC è una zona a bassa imposizione fiscale ed è al momento la più bassa d'Europa, essa fu realizzata con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale ed economico dell'arcipelago Canario; i benefici della Zona Especial Canaria resteranno in vigore sino al 31 dicembre del 2019. Al fine di potere realizzare gli obiettivi prefissati, evitando gli imprevisti che comunque si possono incontrare nella fase iniziale è sempre necessario farsi assistere da professionisti in grado di aiutare l'imprenditore nella nuova attività economica. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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