POSTA e RISPOSTA n°150 è interamente dedicata all'atroce tema della vivisezione su cui già verteva la puntata del 2 nov '11 con il contributo dell'affezionata lettrice Avv. Giulia BAMONTE ed anche quella del 4 nov '11 con il contributo dell'associazione UNA CREMONA; non voglio sottrarre spazio alla cara Giulia che mi ha scritto quanto segue alle h.14:24 del 19 nov '11: "Un articolo Geapress alla vs cortese attenzione. Grazie a Voi tutti per la preziosa collaborazione! Aggiornamenti ... Insieme si continua ... no alla vivisezione ...Green Hill ... Rispetto della vita ... della Legge! pare ci siano anche 'irregolarità anche amministrative'. http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.geapress.org%2Fsperimentazione-animale%2Fgreen-hill-da-gerusalemme-allenergia-nucleare%2F21348&h=uAQEG6AlrAQFA4kii9T3eQuT4N7zqAcQ94PblYhbuUHtLnw". Il 14 nov '11 alle h.21:55 mi aveva scritto con semplicità ed amore la lettrice GIOIA5: "Mi auguro di cuore che la fine di questi esperimenti sia vicina e tutti questi animali trovino una casa e persone che gli diano un po' di amore; è DISUMANO fare esperimenti su animali che sono molto più fedeli delle persone ...chi ha un cane
ha già trovato un amico per la vita". Alle h.16:58 dell'11 nov '11 la Collega Avv. AURO mi scrive quanto segue: "sono felice del cambio di tendenza. Sono animalista convinta. e poi ci sono studi approfonditi sul fatto che la sperimentazione sugli animali non è attendibile". CONSIGLIA FABBROCINI, avvocato del Foro di Nola, che spesso invia a Studio Cataldi le sue considerazioni, alle h.23:15 del 9 nov '11 apporta il suo graditissimo contributo alla tematica: "sono pienamente d'accordo: non gabbie più grandi nè meno dolore, ma rispetto per la loro vita. Non solo primati, cani e gatti, ma tutti, nessuno escluso e non a certe condizioni ma sempre. Bandire le pellicce, acquistare prodotti per cui non sono stati fatti esperimenti su cavie, ma soprattutto denunciare ogni forma di abuso su animali, dal cane
legato al palo con mezzo metro di corda alle sevizie, alle scommesse... Non dobbiamo chiudere gli occhi ma intervenire, denunciare e salvare". Grazie a tutte e quattro, Avv. Giulia, Gioia, Avv. Auro ed Avv. Consiglia, per i Vostri interventi su questa raccapricciante problematica che sta in cima ai miei pensieri. Si è appena svolta l'altrieri, alla presenza di una moltitudine di persone (migliaia) nella piazza di Montichiari, in provincia di Brescia, la manifestazione anti-vivisezione. L'obiettivo è convincere il Ministro della Salute ed il Comune del Sindaco Elena ZANOLA a smantellare quel canile-lager in cui transitano verso la morte certa 2.500 cani beagle ogni anno. Si può addirittura sostenere che il centro di Green Hill sia leader nel settore dell'allevamento di cani di razza beagle per i laboratori di vivisezione di tutto il mondo. Ricordava ieri, 20 nov '11, la versione online del quotidiano cartaceo "Il Fatto Quotidiano" che "tra i suoi clienti figurano laboratori universitari, aziende farmaceutiche e centri di sperimentazione come l'Huntingdon Life Sciences in Inghilterra, il più grande laboratorio europeo.
Da alcuni anni Green Hill è stata acquisita da un'azienda americana, la Marshall Farm Inc. la più grande "fabbrica di cani" da laboratorio al mondo. ...Ma non mancano i compratori italiani, tra cui il Research Toxicology Centre di Pomezia che si trova nel cosiddetto ‘Campus Menarini' insieme alle due divisioni del colosso farmaceutico italiano, Menarini Ricerche Spa e Menarini Biotech Spa. Sempre a Pomezia figura la Sigma Tau, una società per azioni che dichiara, oltre alla produzione di prodotti farmacologici, anche cosmetici e dietetici. Poi un paio di divisioni, ad Aprilia in provincia di Latina e a Catania, della Wyeth Lederle, multinazionale americana con sede nel New Jersey specializzata in prodotti per la zootecnia e cura di animali domestici e di allevamento. Infine l'Aptuit con sede a Verona, una multinazionale americana con sede nel Connecticut". Di recente l'Organizzazione internazionale protezione animali (OIPA) ha anche denunciato inadempienze di natura amministrativa per il basso numero di microchip inoculati ai cani e obbligatori per legge. Occorre, dunque, potenziare gli incentivi all'uso di metodiche di sperimentazione che non prevedano l'utilizzo di cavie da laboratorio. L'augurio è che il neo-Ministro della Salute Prof. Renato BALDUZZI, ordinario di diritto costituzionale, raccolga il lamento corale che si è levato il 19 nov '11 dalla piazza di Montichiari e si interessi alla vicenda: sarebbe un ottimo biglietto di presentazione per il Ministro piemontese (di Alessandria).
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