Si è aperto un confronto tra associazioni di consumatori, parlamentari e gestori di telefonia sul costo delle cosiddette tariffe di terminazione. Si tratta in sostanza dei prezzi che gli operatori di TLC "retrocedono ai competitor per le telefonate effettuate dai propri clienti verso i rispettivi numeri mobili". Lo ricorda il Codacons spiegando che nonostante l'Agcom abbia ridotto questi costi del 50%, i consumatori non hanno Beneficiato di analoga riduzione sui prezzi. L'Autorità - scrive il Codacons nel suo comunicato stampa - "è ora chiamata ad intervenire nuovamente sulle tariffe ma, se l'esperienza insegna qualcosa, una ulteriore e repentina riduzione delle tariffe, contrariamente alle leggi della concorrenza, potrebbe avvantaggiare alcuni operatori TLC a danno di altri, senza nessun vantaggio per gli utenti". Secondo il Codacons dunque non è accettabile che sia chiamato in causa a sproposito il benessere del consumatore e chiede quindi che l'Autorità, prima di provvederevoglia convocare gestori di telefonia e associazioni
di consumatori per verificare che la disciplina del mercato dei prezzi non si risolva solo in un vantaggio per alcuni operatori di TLC senza vantaggio alcuno per i clienti.

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