Il 30 settembre 2011 è il termine ultimo per la presentazione del modello Unico 2011 (relativo ai redditi 2010), da trasmettere all'Amministrazione Finanziaria. Le persone fisiche che non hanno presentato il modello in forma cartacea entro lo scorso 30 giugno, possono utilizzare la presentazione telematica. Per farlo è necessario accedere ad internet, e disporre di un codice "pin" che può essere richiesto presso gli uffici finanziari o anche in via telematica - procedura questa che potrebbe però comportare tempi di attesa piuttosto lunghi, rischiando di sforare la data ultima di consegna -. In alternativa è possibile ricorrere ai canali consueti: gli uffici dell'Agenzia
delle Entrate oppure i professionisti abilitati. Qualora non si riuscisse a presentare il modello Unico nemmeno entro il 30 settembre, è possibile provvedervi successivamente, pagando però una sanzione di 25 euro per ogni modello presentato in ritardo. Questo vale anche per i titolari di partita Iva (amministratori di condominio compresi). Coloro che hanno presentato la dichiarazione dello scorso anno - Unico 2010 - per via telematica e intendono regolarizzare i relativi versamenti (saldi 2009 e/o acconti 2010), possono farlo usufruendo del ravvedimento operoso, versando il dovuto entro il prossimo 30 settembre. Il termine ultimo di presentazione è lo stesso anche per coloro che vogliono correggere errori e "sviste" commessi lo scorso anno nella dichiarazione Unico 2010 (redditi 2009) e nel modello 730/2011 già presentato. In questo caso è necessario compilare un nuovo modello, sostitutivo del precedente, e trasmetterlo per via telematica. Alla luce delle nuove norme, anche il contribuente che possiede un immobile in uno Stato estero è, in linea generale, obbligato a indicarlo nel quadro RW del modello.
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