L'altro giorno stavo spiegando a degli irreprensibili olandesi il significato della segnaletica sui parcheggi sotto il mio studio. Prima di allontanarsi dall'auto volevano esser più che sicuri che nessun vigilotto zelante marchiasse a fuoco di multa l'affidabile berlina che li aveva sbarcati nel Bel Paese. Stamani leggo su Suddeutsche Zeitung un caldo invito ai turisti tedeschi (ma vale per tutti gli stranieri) a non pagare nessuna contravvenzione che provenga dall'Italia. Vanno semplicemente ignorate. Secondo l'autorevole quotidiano stampato a Monaco di Baviera l'Italia provvederà ad inviare delle lettere di sollecito con le istruzioni per pagare online, ma "sono un atto di disperazione" dal momento che l'Ente preposto dopo sessanta giorni manderà la pratica inevasa ed il credito inesigibile. Va ricordato che in Germania deve pagare il conducente, non il proprietario del veicolo. Se viene fotografata l'autovettura ma non chi era al volante, è inutile insistere. Pertanto, in Italia gli stranieri pagano soltanto se vengono colti sul fatto e conciliano.
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