Si è tenuta ieri 13 luglio alle 10.30, presso la sala stampa dell'Unione delle camere penali a Roma, in via del Banco di Santo Spirito 42, una conferenza stampa per presentare le concrete proposte per fronteggiare l'emergenza delle carceri italiane. La denuncia contro le condizioni, ai limiti della sopravvivenza, in cui sono costretti a vivere i detenuti parte da avvocati, giudici e da tutte le associazioni (A buon diritto, Acli, Antigone, Arci, Associazione nazionale giuristi democratici, Beati i costruttori di pace, Cgil-Fp, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Forum droghe, Magistratura
democratica, Ristretti orizzonti, Unione camere penali italiane.che hanno partecipato al documento). Nel corso della conferenzxa è stato presentato il documento "sovraffollamento: che fare?" che verrà presentato durante la conferenza stampa di domani. All'incontro, coordinato da Stefano Anastasia, sono intervenuti Luca Palamara (Anm), Valerio Spigarelli (Ucpi), Cesare Antetomaso (Giuristi democratici), Franco Corleone (Coordinatore nazionale dei garanti territoriali dei diritti dei detenuti), Rossana Dettori (Cgil-Fp), Piergiorgio Morosini (Magistratura democratica), Giuseppe Mosconi (Antigone), Ornella Favero (Ristretti orizzonti) e Franco Uda (Arci). Sul tema del sovraffollamento delle carceri le proprie dell'associazione nazionale magistrati e opinionisti concordano sull'opportunità di dire stop alle leggi carcerogene. Ci sarebbero infatti come sostiene Palamara "circa mille fattispecie di reato che potrebbero essere abrogate".

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