Gli italiani in partenza per le tante attese vacanze estive, troveranno, come ogni anno, una sgradita "sorpresa": l'aumento vertiginoso del prezzo del carburante. Nonostante la diminuzione sostanziale del prezzo del greggio al barile, le compagnie di distribuzione del carburante hanno adottato rialzi nell'ordine di 7 centesimi al litro e la situazione peggiorerà nelle prossime settimane. E' questa l'analisi del Codacons che stima una stangata di circa 84 euro ad autovettura. L'associazione dei consumatori punta il dito contro l'aumento delle accise sui carburanti decisi dal Governo
: 0,19 cent/litro per finanziare il Fus e 4 cent/litro per fronteggiare l'emergenza immigrati. Una situazione, denuncia il Codacons, che comporterà per le famiglie italiane un ulteriore gravoso impegno economico al quale sarà difficile sottrarsi. La benzina ha toccato un nuovo record storico superando la soglia di 1,60 euro proprio in corrsipondenza del primo grande esodo estivo. Il Codacons, oltre all'aumento delle accise, accusa il Governo di aver adottato, nel complesso, manovre atte a penalizzare tutti gli automobilisti ad iniziare, commenta il Presidente Carlo Rienzi, " dalle misure sul federalismo fiscale che determinano una aliquota aggiuntiva del 3,5% sull'importo netto del premio assicurativo".

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