È crisi negli studi professionali. È quanto emerge dalla ricerca dell'Università politecnica delle marche realizzata con Fondoprofessioni (Fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua dei dipendenti degli studi professionali). Secondo la ricerca le più penalizzate sono le giovani donne che vivono al sud e che hanno salari dimezzati e maggiori difficoltà di inserimento rispetto agli altri colleghi. Si tratta di vittime delle cosiddette ‘3G' ossia condizioni di discriminazione in 3 aree, genere generazione e geografiche. Le professioniste, si legge nella ricerca, "consapevoli del loro ruolo nel mondo del lavoro e del loro valore sociale proprio per questo spesso mascherano elementi di discriminazione e di disparita' di trattamento rispetto ai colleghi di genere maschile". In ambito professionale Le differenze tra uomo e donna insomma non sono solo di natura sociologica ma anche di capacità reddituale. La ricerca mette in luce che "il reddito annuo medio al 2004 di un ingegnere donna era di poco piu' di 20.000 euro a fronte di un reddito medio di un collega uomo di quasi 40.000 euro".
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