Con la sentenza n. 22242/11 le Sezioni Unite penali hanno affermato che l'eccezione di nullità che si riferisce alla mancata notifica al codifensore dell'udienza camerale di appello può essere fatta valere prima dell'emissione della sentenza e anche se non tutte le parti (nel caso di specie imputato e l'altro difensore, ritualmente citati) hanno partecipato al procedimento. In particolare, il massimo consesso di Piazza Cavour, nel rigettare il ricorso di un imputato
condannato per rapina e sostituzione di persona, rilevando un contrasto giurisprudenziale sul punto e dopo aver illustrato i diversi orientamenti in materia, ha quindi enunciato il seguente principio di diritto: "nell'udienza camerale di appello il termine ultimo di deducibilità della nullità derivante dall'omessa notificazione dell'avviso di fissazione dell'udienza ad uno dei due difensori dell'imputato è quello della deliberazione della sentenza nel grado, anche in caso di assenza in udienza sia dell'imputato che del codifensore ritualmente citati".

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