La pensione anticipata Inps

In questa pagina: I beneficiari | Lavoratori con anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995 | Lavoratori che hanno effettuato il primo accredito contributivo a partire dal 1° gennaio 1996. | Polizia e forze armate

Tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, che sono in possesso di determinati requisiti, possono, negli ultimi anni della loro carriera professionale, decidere di anticipare di qualche anno l'uscita dal lavoro.

Di tale prestazione economica, erogabile a domanda, possono avvalersi sia i lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria che anche quelli che siano iscritti alla gestione separata Inps o alle forme esclusive, sostitutive, esonerative e integrative dell'AGO.

La domanda può essere fatta esclusivamente tramite i patronati, avvalendosi dei servizi web messi a disposizione dall'Inps oppure utilizzando il contact center telefonico.

I beneficiari

Nell'individuare i requisiti necessari per poter accedere alla pensione anticipata, occorre innanzitutto fare una distinzione tra i soggetti che avevano già maturato un'anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e quelli che, invece, hanno effettuato il primo accredito contributivo a partire dal 1° gennaio 1996.

Lavoratori con anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995

Il diritto alla pensione anticipata spetta ai lavoratori con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 a partire dal 1° gennaio 2012, con requisiti differenti a seconda dell'anno a partire dal quale si intenda far decorrere la pensione.

Più in particolare, i requisiti contributivi richiesti agli uomini erano di 42 anni e un mese, 42 anni e 5 mesi e 42 anni e 6 mesi, rispettivamente nel 2012, nel 2013 e nel biennio 2014/2015. A partire dal 2016 e sino al 2018 il requisito è di 41 anni e 10 mesi, da adeguare alla speranza di vita a partire dal 1° gennaio 2019. Per le donne, invece, l'anzianità contributiva richiesta era ed è sempre di un anno esatto in meno rispetto agli uomini (quindi, nei vari anni, di 41 anni e un mese, 41 anni e 5 mesi, 41 anni e 6 mesi, 41 anni e 10 mesi).

Chiariti tali requisiti, occorre fare un'importante precisazione: i soggetti che, essendone in possesso, decidano di usufruire della pensione anticipata quando ancora non hanno compiuto i 62 anni di età, perdono un punto percentuale per ogni anno di anticipo rispetto a tale limite di età sulle quote relative alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011. Se poi l'anticipo supera i due anni, la percentuale annua di riduzione è elevata al 2%.

In ogni caso, tale riduzione riguarda la quota di trattamento pensionistico calcolata con il sistema retributivo e da essa sono comunque esclusi coloro che accedono alla pensione anticipata a partire dal 1° gennaio 2015 maturando il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017.

Lavoratori che hanno effettuato il primo accredito contributivo a partire dal 1° gennaio 1996.

Per i lavoratori che hanno effettuato il primo accredito contributivo a partire dal 1° gennaio 1996 il diritto alla pensione anticipata spetta sempre a partire dal 1° gennaio 2012 e sempre con requisiti differenti a seconda dell'anno a partire dal quale si intenda far decorrere la pensione, che sono i medesimi visti per l'altra categoria di lavoratori.

Tuttavia essi hanno un'ulteriore possibilità.

Tali lavoratori possono infatti beneficiare della pensione anticipata al compimento di 63 anni e sette mesi di età (anni che erano di meno in passato e che saranno presumibilmente di più in futuro in ragione dell'adeguamento della speranza di vita) purché abbiano almeno 20 anni di contribuzione effettivamente accreditati (senza considerare i contributi figurativi) e purché l'ammontare mensile della prima rata di pensione non sia inferiore all'importo di 2,8 volte l'ammontare mensile dell'assegno sociale.

Polizia e forze armate

Particolari requisiti sono poi richiesti al personale di polizia e delle forze armate, in ragione della peculiarità delle mansioni svolte.

Nel dettaglio, i lavoratori che appartengono a tali categorie possono usufruire della pensione anticipata innanzitutto al raggiungimento, indipendentemente dall'età, di un'anzianità contributiva di 40 anni.

Con un'età anagrafica di almeno 57 anni, il personale della polizia e delle forze armate può invece andare in pensione anche al raggiungimento di un'anzianità contributiva di almeno 35 anni.

Infine, la possibilità di beneficiare della prestazione si ha anche al raggiungimento della massima anzianità contributiva (ovverosia pari all'aliquota del 80%) con almeno 53 anni di età anagrafica. Quest'ultima possibilità, tuttavia, è di fatto uscita di scena a seguito dell'introduzione del sistema contributivo per le quote di anzianità maturate dal 2012, tranne i casi in cui l'aliquota dell'80% richiesta sia già maturata alla fine del 2011.

Ad eccezione che nella prima delle tre ipotesi viste, per il personale della polizia e delle forze armate si applica una finestra mobile di 12 mesi.