Il Giudice di Pace di Piazza Armerina riconosce il danno alla salute provocato alla condomina dalle deiezioni dei piccioni nell'appartamento sovrastante in stato di incuria manutentiva

di Lucia Izzo - Via libera al risarcimento dei danni alla salute per l'infezione contratta dalla condomina e provocata dalle deiezioni di volatili selvatici (piccioni) che, approfittando dell'incuria manutentiva e dello stato di abbandono dell'appartamento sovrastante, hanno nidificato liberamente.

Carenza di manutenzione e accesso volatili e altri animali

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Lo ha deciso il Giudice di Pace di Piazza Armerina nella sentenza n. 22/2020 (qui sotto allegata) pronunciandosi sull'istanza di una signora, proprietà di un appartamento in Condominio, che lamentava danni provocati dall'unità immobiliare specularmente sovrastante alla propria.

In particolare, tale appartamento era in stato di carente manutenzione (se non di abbandono totale) e per questo era stato interessato da infiltrazioni causate dagli infissi lasciati perennemente aperti e ciò aveva altresì favorito l'accesso di volatili ed altri animali.

Deiezioni animali e danni alla salute

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In particolare, l'attrice evidenziava che a causa di tale incuria aveva contratto un'infezione da Chlamydophila psittaci a causa delle deiezioni dei piccioni che si erano accumulate nell'immobile, patologia generativa di invalidità permanente.

Il giudice onorario ritiene che l'eziologia dei danni alla salute lamentati dall'attrice trovi sostanziale conferma nella relazione medico - legale redatta dal CTU nominato. Inoltre, dall'esame dei testi escussi (tra cui l'amministratore di condominio e altri proprietari) emerge come gli infissi dell'appartamento risultavano effettivamente aperti, comportando disagio ad altri condomini a causa della presenza di animali entrati nell'appartamento e causa di pericolo per la salubrità dell'ambiente.

In particolare, emerge che sui balconi si erano accumulate ingenti quantità di deiezioni di volatili, in particolare piccioni. La signora evidenzia di aver accusato patologie respiratorie, quali riniti e sinusiti, oltre a una sindrome pruriginosa, forme di localizzazione cutanea, stress psichico e ansia reattiva.

Danno biologico risarcito

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Tanto esposto, per il magistrato siciliano non emerge alcun dubbio in ordine all'eziologia dei danni fisici lamentati dall'attrice. Anche la CTU medico - legale espletata conferma che la signora ha riprovato bronchite cronica asmatiforme di natura allergica causata dall'inalazione dei microrganismi contenuti nelle deiezioni dei piccioni che hanno soggiornato e nidificato nell'appartamento situato al piano superiore dello stabile in cui abita con danno biologico pari al 4% oltre spese mediche rimborsabili.

Nella determinazione del quantum debeatur, viene fatta applicazione delle Tabelle di valutazione adottate dal Tribunale di Milano e si tiene conto anche dell'età della signora all'epoca dei fatti. Pertanto, si ritiene debbano essergli corrisposti 5.000 euro per danno biologico 4% oltre spese mediche documentate.

Si ringrazia l'Avv. Michele Calcagno per l'invio del provvedimento

Scarica pdf Giudice di Pace Piazza Amerina, sent. 22/2020

Foto: 123rf.com
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