Per il Giudice di Pace di Bisceglie va annullato il verbale se non è indicato il punto di origine del tratto di strada in cui è stato installato il SICVe

di Lucia Izzo - Se non risulta indicato il punto di origine del tratto di strada in cui è stato installato il sistema Safety Tutor utilizzato per multare l'automobilista, l'accertamento della violazione non è valido e la sanzione dovrà essere annullata.

Verbale violazione limiti di velocità

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Lo ha precisato il Giudice di Pace di Bisceglie nella sentenza n. 199/2019 (qui sotto allegata) accogliendo l'opposizione di un conducente, vittoriosamente assistito dall'avv. Roberto Iacovacci, avverso l'ordinanza di ingiunzione della Prefettura.


Il ricorrente aveva impugnato il verbale di contestazione elevatogli dalla Polizia Stradale per violazione dei limiti di velocità ex art. 142, comma 8, del Codice della Strada, rilevata tramite il sistema SICVe (Sistema informativo per il controllo della velocità).


Con l'ordinanza di ingiunzione gli veniva comminato il pagamento di oltre 300 euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria comprensiva anche delle spese di notifica e amministrative, nonché la decurtazione di punti tre dalla patente di guida.

Il sistema SICVe

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Il magistrato onorario evidenzia come, nel caso di specie, il verbale sotteso all'ordinanza-ingiunzione impugnata riguardi un rilevamento di velocità accertato mediante l'utilizzo del sistema SICVe, noto anche come Safety tutor.


Si tratta di un sistema di misurazione della velocità media dei veicoli tra due sezioni lontane anche diversi chilometri che, dal punto di vista tecnico, è formato da più fotocamere e conduttori, "affogati" nell'asfalto e collegati a un sistema computerizzato gestito a distanza dalla Polizia Stradale, posti sia al punto di controllo iniziale che a quello finale della sezione di strada sottoposta al controllo.


In pratica, rammenta il giudicante, vi sono due portali, uno di ingresso e uno di uscita, che sono agli estremi di un tratto di lunghezza nota. Il portale di ingresso fotografa la targa al passaggio del mezzo sopra i sensori posti nell'asfalto (c.d serpentina), legge la targa con un sistema di riconoscimento dei caratteri e la memorizza, insieme a data e ora del transito.


Dopo aver memorizzato la targa e due orari di transito in due punti la cui distanza è nota e misurata, il sistema calcola il tempo impiegato a percorrere quella distanza e deduce quindi la velocità media (V=S/t).

Tutor: addio multa se manca punto d'origine tratto controllato

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Tanto premesso, nel caso di specie, il punto di origine del tratto di strada in cui è stato installato il sistema di misura utilizzato non risulta indicato. E tale mancanza, conclude la sentenza, non conferisce validità e carattere probatorio all'accertamento della violazione.


Pertanto, non avendo la P.A. resistente sufficientemente dimostrato il fondamento della sua pretesa sanzionatoria, l'opposizione va accolta e l'ordinanza ingiunzione impugnata viene annullata.


Si ringrazia il Consulente Tecnico Investigativo Giorgio Marcon per la cortese segnalazione

Scarica pdf Giudice di Pace di Bisceglie, sent. 199/2019

Foto: 123rf.com
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