di Redazione - Nuovi importi per diritti e indennità relativi ai protesti cambiari a partire dal 1° maggio. È stato pubblicato, infatti, in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero della giustizia che adegua gli importi minimi e massimi relativamente alla levata dei protesti cambiari all'ultimo indice del costo della vita, indicato dall'istituto centrale di statistica nell'1,8%.
Diritto protesto e indennità: i nuovi importi
Il decreto, dell'8 marzo scorso, pubblicato in G.U. il 16 aprile, adegua gli importi minimi e massimi del diritto di protesto e delle indennità di accesso, nei seguenti termini:
Diritto di protesto
- Minimo € 2,16 + 0,04 = 2,20
- Massimo € 46,62 + 0,84 = 47,46
Indennità di accesso
- Fino a 3 chilometri: € 1,93 + 0,03 = 1,96
- Fino a 5 chilometri: € 2,28 + 0,04 = 2,32
- Fino a 10 chilometri: € 4,21 + 0,08 = 4,29
- Fino a 15 chilometri: € 5,94 + 0,11 = 6,05
- Fino a 20 chilometri: € 7,36 + 0,13 =7,49
Oltre i venti chilometri, per ogni sei chilometri o frazione superiore a tre chilometri di percorso successivo, l'indennità prevista (euro 7,49) è aumentata di 1,93 + 0,03 =1,96.
Il decreto entra in vigore a partire dal primo giorno del mese successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ossia dal 1° maggio prossimo.
Decreto ministero giustizia 8 marzo 2018