In vigore dal 7 giugno 2020 la conversione in legge del decreto scuola che disciplina la chiusura dell'anno scolastico e lo svolgimento degli esami di Stato. Ecco tutte le misure

di Annamaria Villafrate - Il decreto scuola è in vigore. Dopo la fiducia accordata il 4 giugno, nel testo già licenziato dal Senato, il 6 giugno 2020 la Camera ha approvato in via definitiva (con 245 voti a favore e 122 contrari) la legge di conversione n. 41/2020 del dl scuola che è stata pubblicata in GU ed entrata in vigore il 7 giugno 2020. Si tratta di "un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l'anno scolastico in corso. Il testo è stato migliorato durante l'iter parlamentare grazie al lavoro responsabile della maggioranza di governo. Con l'obiettivo di mettere al centro gli studenti e garantire la qualità dell'istruzione. Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola, in presenza e in sicurezza" ha commentato la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina.

Ecco le principali misure del decreto scuola:

Esami di Stato e sistemi di valutazione

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L'Esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale del Consiglio di classe, che deve tenere conto di elaborato consegnato e discusso in modalità online dagli studenti. Per il II ciclo invece è prevista solo la prova orale in presenza. Interventi mirati che tengono conto delle difficoltà di questo particolare anno scolastico.

Cambiano i voti nella scuola primaria

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Dal prossimo anno scolastico basta ai voti espressi in decimi. Si torna a giudizi descrittivi. A un'ordinanza del Ministero il compito di dare alle scuole le indicazioni pratiche per procedere in tal senso.

Possibile reiscrizione per gli alunni disabili

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Disposizioni particolari per gli alunni disabili con il fine di fargli conseguire gli obiettivi didattici stabiliti dal piano educativo individuale e che, a causa della situazione emergenziale Covid19, non sono stati raggiunti. A tale fine, se le famiglie degli alunni disabili presentano specifiche e motivate richieste, i dirigenti scolastici, dopo aver sentito i Consigli di classe e ottenuto il parere del Gruppo di lavoro per l'inclusione della scuola, posso consentire a questi scolari la reiscrizione allo stesso anno 2019/2020.

Partecipazione con riserva a prove e concorsi per i privatisti di settembre

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I privatisti che devono fare l'Esame del II ciclo nella sessione straordinaria di settembre, di cui non conoscono quindi immediatamente gli esiti, possono prendere parte, con riserva naturalmente, alle prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato e alle altre prove richieste dalle Università, dalle istituzioni di Alta formazione artistica musicale e coreutica e da quelle formative post diploma. Per questi studenti inoltre è prevista la possibilità di partecipare con riserva a concorsi pubblici e selezioni che richiedono il conseguimento del diploma di II grado.

Per i Sindaci più poteri nell'edilizia scolastica

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Per velocizzare e rendere più efficienti gli interventi di edilizia scolastica, fino al 31 dicembre 2020 ai Sindaci e i Presidenti delle Province e delle Città metropolitane è data la possibilità di operare con poteri commissariali. In questo modo si spera di fornire agli enti locali e ai loro amministratori uno strumento in grado di realizzare gli interventi e le opere necessarie alle scuole in tempi rapidi, per avviare al meglio il prossimo anno scolastico.

Le novità del concorso straordinario per i precari

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Novità per il concorso straordinario per i docenti che desiderano insegnare nella Scuola secondaria di I e II grado. I docenti in possesso dei requisiti richiesti non devono più affrontare una prova a crocette, ma quesiti a risposta aperta, naturalmente sempre al computer. Prove diverse inoltre per ogni classe di concorso.

Il bando di concorso, che è stato pubblicato in Gazzetta alla fine del mese si aprile, subirà quindi alcune modifiche, frutto delle novità introdotte in Senato. Per lo svolgimento delle prove è necessario attendere l'evolversi in senso positivo delle condizioni epidemiologiche.

Ai vincitori di ruolo per l'anno 2021/2022, che rientreranno nella quota dei posti dell'anno scolastico 2020/2021, sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto dal 1° settembre 2020, valevole anche ai fini dell'anzianità.

Graduatorie provinciali e digitali per i supplenti

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Le graduatorie dei supplenti, in attuazione del decreto scuola, saranno digitali e provinciali, su disposizione di un'ordinanza del Ministero, non di un regolamento, per velocizzare i tempi.

Rendendo le graduatorie provinciali si va ad alleggerire il lavoro delle segreterie, visto che sarà cura degli Uffici territoriali del Ministero seguire il processo e assegnare le supplenze. La presentazione delle domande potrà avvenire solo online, soprattutto per garantire un'assegnazione più rapida.

Tavolo sui percorsi abilitanti

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Istituito un Tavolo di confronto, che sarà presieduto dal Ministro, per procedere periodicamente a percorsi abilitanti e chiarire qual è il percorso che gli insegnati devono affrontare per conseguire il titolo. In questo modo si da la possibilità ai giovani freschi di laurea di accedere a percorsi formativi adeguati per l'insegnamento.


Foto: 123rf.com
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