Cambia la valutazione universitaria. L'attesa, invece per il riordino dell'intero sistema, frutto della delega approvata dal Governo, sarà ancora lunga

di Gabriella Lax - Avvio dei dottorati, accreditamento dei corsi di laurea, abilitazione alla docenza, gli ambiti della valutazione degli atenei e delle loro attività sono in procinto di essere modificati. Tutto cambierà grazie all'arrivo della nuova riforma degli atenei. Per questo hanno già fatto un buon lavoro dipartimento dell'Alta formazione del Miur e l'Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario).

Atenei, cambia la valutazione universitaria

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L'attesa, invece per il riordino dell'intero sistema, sarà ancora lunga. Come ricorda il Sole 24 Ore, si resta in attesa dell'ok del Parlamento per procedere con la delega, contenuta in uno dei dieci disegni di legge approvati dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 febbraio.

Leggi Delega semplificazioni: i dieci disegni di legge

Un primo punto fermo sembra però già esserci. Ed è il fatto che l'Anvur sopravviverà alla riforma ed al riassetto della materia. Nonostante il Ddl stabilisce che toccherà all'esecutivo il potere di «razionalizzare, eventualmente anche attraverso fusioni o soppressioni, di enti, agenzie, organismi comunque denominati, ivi compresi quelli preposti alla valutazione di scuola e università, ovvero trasformazione degli stessi in ufficio dello Stato o di altra amministrazione pubblica» l'ipotesi di riportare la valutazione sotto l'egida ministeriale non è prevista. Più probabile invece che prenda vita un unico organismo valutativo, autonomo dal Miur diviso tra scuola e università.

Le novità sui corsi di studio

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Circa le linee guida sull'accreditamento dei nuovi corsi di studio le nuove regole che istituiscono la nuova laurea prevedono la scomparsa dei comitati di esperti di valutazione, sostituiti da un team di scienziati non più anonimi che, all'interno dell'Agenzia, valuterà le oltre 130 proposte degli atenei per la nuova offerta formativa dell'anno accademico 2019/2020. A tal proposito servirà, oltre alle linee guida già varate, anche un decreto ministeriale. Lo stesso accadrà per le nuove regole per l'avvio dei corsi di dottorato. Oltre alla riduzione degli algoritmi applicati dall'Anvur, verrà limitato il numero dei posti senza borsa.

L'abilitazione scientifica nazionale

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Altre novità riguardano l'abilitazione scientifica nazionale ossia la procedura necessaria per aspirare a un posto di docente universitario ordinario o associato. Si punta ad avere una minore discrezionalità e maggiore obiettività nella classificazione delle riviste di area non bibliometrica. Da qui il tentativo di superare la vecchia classificazione in riviste internazionali e di fascia "A", attraverso l'abolizione di quest'ultima e la sua sostituzione con una nuova classe di riviste indicizzate in varie banche dati internazionali. Stessa linea per la scelta dei commissari. Al posto degli indicatori quantitativi sul numero di pubblicazioni l'obiettivo sarebbe il possesso di una sufficiente anzianità in ruolo e, se possibile, una documentata e continua attività non solo scientifica ma anche di tipo gestionale e organizzativo.


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