Profili normativi, compiti e funzioni degli agenti di polizia ferroviaria (Polfer)

Avv. Daniele Paolanti - La Polizia Ferroviaria, denominata talvolta anche Polfer, è una delle sezioni speciali della Polizia di Stato preposta all'assolvimento di determinate funzioni.

La nascita della Polizia Ferroviaria

Il 26 giugno 2017, a Roma, si è tenuto l'anniversario per celebrare (presso la Scuola superiore di Polizia) i "Centodieci anni insieme" con cui sono state ripercorse le tappe fondamentali della storia della Polizia ferroviaria, dal giorno della sua costituzione, il 24 giugno 1907, fino ai giorni nostri. La Polizia Ferroviaria è, come appena detto, nata il 24 giugno 1907, storico momento dell'istituzione dei commissariati di pubblica sicurezza presso le Direzioni compartimentali delle Ferrovie dello Stato. Il provvedimento di Giovanni Giolitti, allora ministro dell'Interno, ha permesso all'odierna Polizia ferroviaria di divenire l'organo di pubblica sicurezza deputato alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario.

Compiti della Polfer

Così come la Polizia Stradale si occupa della sicurezza sulla rete stradale, della gestione del traffico e problematiche similari connesse, la Polizia Ferroviaria si occupa invece della sicurezza delle reti ferroviarie nonché di quella a bordo dei treni. La c.d. Polfer è finanche competente allo svolgimento di attività di indagine in materia di incidenti ferroviari.

La Polizia Ferroviaria è composta da almeno 5.000 unità e si occupa dell'adozione di misure di contrasto ai reati commessi in ambito ferroviario nonché all'adozione delle opportune misure di prevenzione.

Dette attività comprendono la garanzia dell'Ordine pubblico, il controllo di mezzi e infrastrutture ferroviari, attività di indagine e repressione dei reati in ambito ferroviario nonché il pronto intervento.

Struttura e dimensioni dell'organico della Polfer

Come già accennato la Polfer si compone di un numero di unità pari circa alle 5.000 che sono distribuite su 15 compartimenti con competenza regionale, di 17 sezioni e 27 sottosezioni con sede nelle principali stazioni italiane e di 153 posti di polizia nelle altre stazioni che le quali si premurano di garantire adeguata tutela e supporto su tutto il territorio.

Perché è indispensabile il supporto della Polizia Ferroviaria?

Il servizio ferroviario nel nostro Paese conta numeri importanti. Secondo una statistica riportata dallo stesso portale della Polizia di Stato le stazioni sono circa 2.700 per non parlare poi del fatto che, quotidianamente, sono circa più di 9.000 i treni viaggiatori e circa 800 i convogli trasportanti merci, che si muovono sugli oltre 16.700 km di linea.

Anche il numero dei viaggiatori è considerevole: sono ben oltre 1.600.000 quelli che si servono ogni giorni del treno, per non parlare del fatto che sono più di 3.500.000 le persone che frequentano le stazioni e 73.000 i dipendenti delle imprese ferroviarie.

Dal sito istituzionale della Polizia di Stato si viene inoltre a conoscenza del motto dell'unità: "Per garantire la vostra sicurezza la Polizia ferroviaria Viaggia con voi".

Profili normativi inerenti la Polizia Ferroviaria

Non possiamo, in questa sede, non far cenno alle previsioni del D.P.R. 11 luglio 1980 n. 753, recante "Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto" il cui articolo 1 così prevede: "Le presenti norme si applicano alle ferrovie destinate al servizio pubblico per il trasporto di persone e di cose esercitate dall'Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato o in regime di concessione o di gestione commissariale governativa e, per quanto riguarda la sicurezza delle persone e delle cose, anche alle ferrovie private di seconda categoria di cui all'art. 4 del testo unico approvato con regio decreto 9 maggio 1912, n. 1447. Nel presente decreto con il termine «ferrovie» si indicano tutte le ferrovie specificate al comma precedente e con la espressione «ferrovie in concessione» sia le ferrovie esercitate in regime di concessione che quelle in regime di gestione commissariale governativa. Salvo quanto specificato nei successivi articoli, le norme comunque riguardanti le ferrovie in concessione sono estese a tutti gli altri servizi collettivi di pubblico trasporto terrestre di competenza degli organi dello Stato e, se concernenti la polizia e la sicurezza dell'esercizio, sono anche estese a quelli di competenza delle regioni. Le norme del presente decreto sono anche estese, se ed in quanto applicabili, ai servizi ferroviari esercitati con navi traghetto delle ferrovie dello Stato e gli autoservizi sostitutivi delle ferrovie dello Stato. Nei successivi articoli del presente decreto, con la sigla «F.S.» è indicata l'Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato e con la sigla «M.C.T.C.» la Direzione generale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione".

Daniele PaolantiDaniele Paolanti - profilo e articoli
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Vincitore del concorso di ammissione al Dottorato di Ricerca svolge attività di assistenza alla didattica.

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