È stato presentato nei giorni scorsi, dalla direzione generale della polizia criminale, un nuovo sistema di allarme nazionale in caso di scomparsa di minori. Il progetto è il frutto del finanziamento della Commissione Europea, che ha permesso di costituire una partnership con il dipartimento di Giustizia minorile del ministero della Giustizia, la direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, il comando generale dell'Arma dei Carabinieri, la direzione centrale per gli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, Formez P.A. del dipartimento della funzione pubblica e l'onlus Telefono azzurro. "Il sistema - ha spiegato il prefetto Cirillo - esalta le sinergie operative tra Istituzioni e società civile, perseguendo specificamente la finalità dell'identificazione e della localizzazione dei minori sottratti". Secondo quanto si apprende dal comunicato diffuso dal Ministero dell'Interno, il nuovo sistema, attivato solo in casi di particolare delicatezza, diffonderà la notizia sul territorio molto rapidamente, tramite i display delle reti stradali e autostradali, di porti, aeroporti e stazioni ferroviarie e verranno realizzate collaborazioni con emittenti radiotelevisive, editori di siti internet e gestori telefonici. Inoltre, il nuovo sistema, attivo già in molti altri paesi auropei, prevede la creazione in tempo reale di un'unità di crisi presso il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia che avrà il compito inoltre di attivare un call center per la ricezione delle telefonate ad un numero dedicato, reso operativo per la circostanza.

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