Il governo ha emesso una direttiva, che prevede misure di controllo periodico sulla sicurezza delle strade italiane. Obiettivo della direttiva è di conformare i criteri di sicurezza ai principi fissati a livello europeo, rimuovendo eventuali cause di scarsa sicurezza stradale. Le norme riguardano in modo particolare le nuove infrastrutture stradali, il cui controllo potrà essere effettuato entro il limite di un anno dall'apertura al traffico dei tratti, elevando il limite, dunque, dagli attuali sei mesi, ma al fine di meglio effettuare i controlli. Non solo. Verrà assoggettata a controllo anche la rete esistente, con modifiche del tracciato, anche qualora ciò non produca influssi sul traffico. I controlli, infine, dovranno essere effettuati ad ogni fase del progetto, e verranno considerati quali elementi imprescindibili per il rilascio del collaudo. Inoltre, la direttiva prevede, infine, che venga effettuata una classificazione dei tratti stradali ad alto rischio incidenti e di quelle aperte al traffico, da farsi ogni tre anni.

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